18 aprile 2024
Aggiornato 14:00
ANAP IN FESTA A TRICESIMO

Sorpasso storico: nel 2016 più soci pensionati che artigiani attivi

Il presidente dell’Anap Botti richiama il Governo sull’emergenza pensioni: “In Italia metà dei pensionati con meno di mille euro al mese”

TARCENTO - L’esperienza non chiude mai bottega. Lo slogan scelto dall’Anap nazionale per raccontare il mondo dei pensionati di Confartigianato è la chiosa perfetta alla Festa del Pensionato organizzata dall’associazione provinciale degli anziani andata in scena lunedì mattina al Belvedere di Tricesimo. La ventesima edizione ha riunito in collina 370 dei ben 6.572 soci in forze all’Anap di Udine che nel 2016 ha tagliato un traguardo storico superando in numero i  artigiani attivi soci di Confartigianato.
Un bene, in termini di esperienza, che ha salutato con affetto il sindaco di Tricesimo, Andrea Mansutti: «Avete saputo sviluppare i vostri talenti per il bene delle vostre famiglie e dei vostri lavoratori, ma non pensate sia finita: ci sono tanti giovani che hanno bisogno di voi». Non sono i soli. «Vorrei coinvolgervi sempre di più nelle nostre iniziative - ha detto la presidente di Confartigianato della zona di Udine, Eva Seminara -. Siete importanti per noi, per il nostro futuro e l’artigianato tutto». 

Chiesto un adeguamento di vita per i pensionati
Importanti eppure vessati dalle politiche nazionali che hanno eroso negli anni welfare e potere d’acquisto delle pensioni. In Italia la metà dei pensionati prende meno di mille euro al mese (fonte Inps), due milioni meno di 500. «E’ una vergogna» ha denunciato il presidente dell’Anap provinciale, Pietro Botti che ha aggiunto: «Un progetto di coesione sociale è oggi impossibile in Italia se non passa dal lavoro per i giovani e da un adeguato livello di vita per i pensionati». Dall’assemblea generale dell’Anap di Udine si è levato così un pesante atto d’accusa verso il Governo, la politica e gli industriali. «Le micro e piccole imprese sono ragione del 52% del Pil e del 51,5% dei lavoratori. Ma con chi parla il Governo? - ha attaccato il presidente nazionale dell’Anap, Giampaolo Palazzi -. Sempre e solamente con gli industriali, che con le loro migliaia di dipendenti per stabilimento ricattano paesi, governi locali e nazionali. Negli anni del suo governo, Renzi non ci ha mai ricevuto, fortunatamente Gentiloni sì»

Manca il coraggio di aprire una partita iva
Eppure gli artigiani sono sempre sul pezzo. Puntuali. Ad esempio nel credito. «Dal Sole24Ore apprendiamo che gli artigiani lo ripagano all’82% - il dato è Fvg -, rispetto agli industriali che si fermano al 14,5». Poco prima di queste parole, il presidente provinciale di Confartigianato, Graziano Tilatti, aveva puntato il mirino sulle super pensioni. «Il 60 per cento della spesa previdenziale riguarda 250 mila persone, con pensioni over 5.000 euro. Chiediamo che quelle pensioni, se frutto di contributi figurativi, non vengano pagate oltre per la parte eccedente i 5.000 euro. Scippano il futuro ai nostri ragazzi. Basta ai privilegi di pochi. Rivendichiamo prospettive di chi lavora, produce, trasmette saperi». L’appello poggia su un dato ambivalente. L’aumento dei soci pensionati che nel 2016 in provincia di Udine hanno superato gli attivi. «Positivo - ha detto TIlatti - perché ci dice che l’aspettativa di vita sta aumentando, ma preoccupante perché significa che i nostri giovani non hanno più coraggio di aprire una partita iva. Pensiamoci. Ci pensi la politica»

Premiati 19 maestri d'opera e d’esperienza
Il primo maggio per l’Anap è stato, come da tradizione, anche un momento di festa con la premiazione dei 19 maestri d'opera e d’esperienza, benemerenze promosse dall'omonima associazione nazionale, rappresentata ieri dalla presidente De Pol. Sono stati premiati Nino Andreutti (falegname per 41 anni), Federico D'agostino (edile per 52 anni), Primo Del Fabbro (falegname per 44 anni), Luigi Del Negro (mobiliere per 30 anni), Vittorino Fabris (alimentarista per 44 anni), Olivano Garbino (meccanico per 55 anni), Giovanni Geremia (idraulico per 55 anni), Severino Gobbo (edile per 45 anni), Giuliano Miani (fotografo per 53 anni), Diana Noacco (mobiliere per 36 anni), Valentino Nobile (lavanderia professionale per 39 anni), Afro Peressutti (meccanico per 35 anni), Ardemio Peressutti (meccanico per 45 anni), Caterina Perosa (accordatrice di pianoforti per 36 anni), Rodolfo Pezzarini (lavoratore di pellami per 49 anni), Giovanni Randi (meccanico per 55 anni), Albano Romanin (edile per 54 anni), Mauro Romanin (installatore di impianti elettrici per 57 anni) e infine Paolo Rosolen (pittore edile per 42 anni).