28 marzo 2024
Aggiornato 23:30
Immigrazione

Accordo pilota tra Anci Fvg e Caritas Udine per l'accoglienza dei migranti nei Comuni

Anci FVG ribadisce autonomia dei territori nella gestione dell’accoglienza migranti. Pezzetta: "L’obiettivo è di garantire non inserimenti episodici ma una vera integrazione sul territorio”

FVG - Caritas chiama, Anci Fvg risponde. Il Comitato esecutivo di Anci Fvg ha approvato l’accordo di collaborazione con il Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine Onlus e con l’Associazione Nuovi Cittadini Onlus, accordo che ha preso il via su iniziativa della Caritas udinese.  Le due associazioni saranno i soggetti di riferimento per Anci per il coordinamento delle azioni relative alla promozione e successiva concretizzazione dei progetti Sprar (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) sul territorio della diocesi di Udine.

Saranno selezionate le persone desiderose di integrarsi
«Si tratta di un documento pilota (che non esclude accordi con altre associazioni) in linea con l’obiettivo che Anci ha sempre perseguito in materia migranti, quello di difendere il principio di autonomia dei Comuni nella gestione dell’accoglienza - commenta il presidente di Anci Fvg Mario Pezzetta. «Grazie a tale accordo, i Comuni che vogliono avviare anche nelle piccole comunità dei progetti Sprar potranno contare sulla consulenza e sull’esperienza organizzativa di queste associazioni. L’obiettivo è di garantire non inserimenti episodici ma una vera integrazione sul territorio».
Secondo l’accordo, infatti, il Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine e l’Associazione Nuovi Cittadini si impegnano a selezionare, tra i richiedenti asilo da inserire nei progetti Sprar, solo quelle persone che manifestino una chiara volontà di integrazione nella comunità regionale e che naturalmente non si siano rese responsabili di violazioni della legge, con particolare attenzione e preferenza nei confronti di famiglie e donne.

I Comuni che aderiranno non dovranno accogliere altri migranti
L’Anci Fvg si impegna ad affiancare agli operatori delle due Onlus gli amministratori comunali (che verranno individuati dal Comitato esecutivo) al fine di gestire collegialmente la fase informativa preliminare alla nascita dei progetti Sprar. In più Anci Fvg farà da tramite presso l’Anci nazionale affinché siano inviati sul territorio referenti nazionali che forniscano informazioni utili all’avvio dei progetti Sprar e che rendano edotte le singole amministrazioni in merito ai benefici e agli obblighi derivanti dall’adesione a tali progetti. Come referente Anci per l’attuazione dell’accordo è stato indicato Fabio D’Andrea.
Fondamentale per Anci Fvg è che sia rispettata la circolare del Ministero degli Interni dell’11 ottobre 2016 che richiama la 'clausola di salvaguardia' che evita ulteriori forme di accoglienza ai Comuni che, in forma singola o associata, manifestano la volontà di aderire al progetto Sprar.