29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
La vicenda

Caso vaccini: richiamati per primi i bambini «trattati» interamente da Petrillo

Questo piano straordinario, denominato «Vaccini SI», avrà un costo vicino ai 500 mila euro (tra nuovi vaccini acquistati e nuovo personale assunto) e sarà portato a termine entro la fine dell’anno

UDINE – Continua a tenere banco il caso dei vaccini simulati in Fvg. Tra class action intimate dalle famiglie e manifestazioni di innocenza da parte dell’assistente sanitaria coinvolta nel caso, Emanuela Petrillo, l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria numero 3 ha cominciato a ripetere le vaccinazioni su centinaia di bambini.

Come spiega la stessa Aas, «complessivamente i bambini/ragazzi che saranno richiamati nel Medio Friuli sono circa 5.400, a cui vanno aggiunti alcuni altri casi vaccinati da Emanuela Petrillo in altri Distretti della ex Ass 4 (poche decine per distretto) e gli adulti, per un numero complessivo totale fra 6.000 e 7.000. Per primi saranno richiamati i bambini/ragazzi che hanno effettuato l’intero ciclo di vaccinazioni in giorni in cui era effettivamente in servizio l'assistente sanitaria (giorni compresi fra il 16 novembre 2009 e il 18 dicembre 2015): si tratta complessivamente di 2.400 bambini/ragazzi. Tutte le famiglie – aggiunge l’Azienda - saranno chiamate entro metà maggio. Successivamente saranno richiamati tutti gli altri 3.000 che hanno effettuato solo una parte delle vaccinazioni (per ciascun tipo) nei giorni in cui era in servizio Petrillo, e quindi hanno effettuato una parte delle loro vaccinazioni in giorni in cui la donna non era in servizio. In tutti i casi cui serve, alla prima dose seguiranno i richiami, come di consueto».  Questo piano straordinario, denominato ‘Vaccini SI’, avrà un costo vicino ai 500 mila euro (tra nuovi vaccini acquistati e nuovo personale assunto) e sarà portato a termine entro la fine dell’anno.

Le tipologie di vaccinazioni che sono state eseguite a Codroipo nei giorni in cui Emanuela Petrillo era in servizio sono complessivamente 7.500 esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, emofilo B, epatite B), 4.000 MMRV (morbillo, parotite, rosolia, varicella), 2.000 Meningococco (meningococco C), 4.700 Pneumococco, 350 TBE (encefalite da zecche), 1.800 HPV (papilloma virus). «Ovviamente – precisa l’Aas – la maggior parte di queste vaccinazioni sono andate a buon fine, perché somministrate da un altro vaccinatore (e non escludiamo affatto che anche una parte delle vaccinazioni effettuate da Petrillo sia stata realmente somministrata). Tuttavia, abbiamo deciso di seguire il principio di massima precauzione, e di ripetere tutte le dosi somministrate nei giorni in cui era in servizio l'assistente sanitaria». Una scelta finalizzata a garantire la massima sicurezza ai bambini.