19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Mercoledì 10 maggio

‘Insieme per ritrovare la speranza perduta’: depressione: normalità o patologia?

In Italia colpisce oltre il 10%. Nell’ambito del ciclo delle serate gratuite ‘Mercoledì in Aspic’, l’assocoizione propone con il dottor Patrick Moretti, psicologo e psicoterapeuta, un incontro focalizzato su questo argomento

UDINE - La depressione rappresenta uno dei maggiori disagi psicologici della nostra società ma allo stesso tempo è anche uno dei meno compresi. Intesa come marcato scompenso del ‘normale’ tono dell’umore, in Italia colpisce oltre il 10% della popolazione. L’Aspic (Associazione per lo sviluppo psicologico dell’individuo e della comunità) nell’ambito del ciclo delle serate gratuite ‘Mercoledì in Aspic’, propone il 10 maggio con il dottor Patrick Moretti, psicologo e psicoterapeuta, un incontro focalizzato su questo argomento. L’appuntamento avrà luogo in sede Aspic Fvg, in via G.Tullio, 13, Udine alle 20.30.  Per informazioni: segreteria 0432 547168, info@aspicfvg.it, www.aspicfvg.it.

Una sorta di solitudine interiore
Connotata da dolore, impotenza e un profondo senso di incomunicabilità, la depressione quando giunge distrugge il nostro sé e finisce per renderci momentaneamente incapaci di donare e ricevere affetto. Si tratta di una sorta di solitudine interiore che annienta il legame con gli altri e anche la possibilità di restare serenamente soli con sé stessi: questo disturbo dell’umore ci fa perdere pertanto, il contatto con l’altro e con la nostra stessa essenza vitale. Nella prospettiva della persona depressa spariscono il fidarsi e l’affidarsi, proprio per questo uscirne è ancora più difficile. L’intento che in questa occasione l’Aspic prospetta, è di porre maggior luce su questo fenomeno nelle sue varie sfumature, per saperne un po’ di più e provare a capirne il senso, andando oltre le fin troppo abusate classificazioni psicodiagnostiche. Insieme per conoscere il modo di risvegliarsi da questo deserto emotivo e per capire dove poter ritrovare la speranza perduta.