28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
L'intervento

Telesca sui vaccini: "Distinguere la scienza dalle bufale"

Per l'assessore regionale "abbiamo l'obbligo di spiegare la scienza con le parole più corrette o rischiamo di farle perdere il predominio acquisito rispetto alle credenze, che fino a vent'anni fa era scontato"

UDINE - «Quanto sta avvenendo per i vaccini è la dimostrazione dell'importanza della corretta informazione in ambito sanitario. Oggi è fondamentale far capire alle persone che la scienza è ben altra cosa rispetto alle bufale». Lo ha detto a Udine l'assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca, durante il convegno 'Le parole appropriate per la salute. Per una corretta informazione in medicina', organizzato in occasione della Settimana del dono da Regione, Federsanità Anci, Centro regionale trapianti e Ordine dei giornalisti, in collaborazione con l'Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine e il patrocinio dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Udine e del collegio udinese dell'Ipasvi.

In merito alla diffusione di messaggi non scientifici e alla presa che questi esercitano sulle persone, nonostante l'aumento del livello culturale e d'istruzione dei cittadini, Telesca ha rimarcato che «abbiamo l'obbligo di spiegare la scienza con le parole più corrette o rischiamo di farle perdere il predominio acquisito rispetto alle credenze, che fino a vent'anni fa era scontato».
Relativamente ai trapianti e alla donazione degli organi l'assessore ha ribadito che su questi temi «la comunicazione è importantissima, perché avviene in un momento molto delicato per le famiglie dei donatori». Telesca ha precisato quindi che «se il Friuli Venezia Giulia è al primo posto per donazioni è merito, oltre che di una cultura radicata, anche di chi opera nella sanità, perché riesce a trasmettere messaggi importanti in modo corretto e con la dovuta sensibilità».

All'evento hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Udine, Furio Honsell, il presidente di Federsanità Anci Fvg Giuseppe Napoli, e Cristiano Degano, presidente dell'Ordine dei giornalisti.