Sequestrati oltre 1.500 beni culturali per un valore di svariate migliaia di euro
Il bilancio per l’attività del Nucleo carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Udine
UDINE – E’ tempo di bilanci per il Nucleo carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Udine, che nel corso del primo semestre di attività ha prodotto risultati importanti nell’ambito della prevenzione e il contrasto alle aggressioni criminali al patrimonio culturale. Tra abitazioni, case d’asta e siti di vendita on-line sono stati sequestrati beni per un valore commerciale di svariate migliaia di euro.
Denunce e arresti
Nel periodo preso in considerazione sono state deferite 19 persone, una delle quali è stata anche arrestata. I reati contestati sono stati quelli di impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato, contraffazione di opere dello Stato, ricettazione e anche possesso illegale di esplosivi e armi da guerra. Un’attività, quella del Nucleo, che riguarda Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, e che ha portato al sequestro di oltre 1.500 reperti (1.564).
Le operazioni
Il capitano del Nucleo, Lorenzo Pella, ha ricordato le principali operazioni effettuate: il recupero di un tableau clous attribuito al pittore francese Bernard Aubertin, rivelatosi fasullo; il recupero di una pietra tombale appartenente alla famiglia udinese dei Cernazai; il rinvenimento di 13 manufatti in materiale fittile di provenienza dauna (Puglia settentrionale) riconducibili a contesti sepolcrali risalenti al periodo compreso tra il VII e il IV secolo a.C.. In un’abitazione privata di Codroipo, inoltre, è stata rinvenuta e sequestrata un'anfora romana del I secolo a.C., a Bagnaria Arsa buccheri di provenienza etrusca e decine di manufatti in avorio. Tra Gorizia e Arta Terme, inoltre, sono stati rinvenuti 81 ordigni esplosivi della Grande Guerra, tutti carichi e instabili, nonché 851 cartucce da fucile e 196 cartucce da pistola. Sequestrate anche un metal detector e decine di monete. Trovati poi dipinti falsi di Guttuso, de Chirico e Purificato. Tra le attività, anche 31 controlli a negozi di antiquariato, fiere e galleria d’arte, 10 monitoraggi in aree e siti archeologici, 7 controlli ai siti paesaggistici e monumentali, 15 verifiche degli standard di sicurezza di musei, archivi e biblioteche.