28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
La svolta

De Marco saluta la Fiera e pensa a un ritorno in politica

“Ci sono stati momenti difficili, ma oggi riconsegnamo un ente in pareggio di bilancio", ha detto, passando il testimone a Luciano Snidar. E su una possibile candidatura ha detto: "on escludo nulla, le sfide difficili mi attraggano sempre"

UDINE – Ha gestito per sei anni ‘Udine e Gorizia Fiere’, attraversando forse il periodo più buio dell'ente a causa della crisi e della caccia alla streghe nei confronti delle società partecipate. La Regione ha chiuso i rubinetti un paio di anni fa, poi è stato il turno delle banche, infine della Provincia. Solo la Camera di Commercio ha continuato a credere nell’Ente Fiera e nella sua presidente, Luisa De Marco. Oggi De Marco ha ceduto il testimone al suo successore, Luciano Snidar sotto gli occhi del presidente della Cciaa, Giovanni Da Pozzo. L’ha fatto facendo un bilancio dell’attività fatta e togliendosi qualche sassolino: «Ci sono stati momenti difficili, ma oggi riconsegniamo un ente in pareggio di bilancio. Negli anni ci sono stati rendiconti negativi, ma le nostre perdite, sommate, non raggiungono le quelle di un anno della Fiera di Pordenone». Una stoccata, quella di De Marco, a chi non ha mai voluto cercare l’intesa con l’ente fieristico di Udine e Gorizia.

De Marco ha difeso il lavoro e soprattutto il ruolo della Fiera («crea sviluppo per il territorio e quindi non merita di essere bistrattata o messa all’angolo, ma va sostenuta convintamente»), annunciando la riduzione dei componenti del Cda (da 7 a 3) e la razionalizzazione ‘pesante’ messa in atto, con un taglio di metà del costo del personale (i collaboratori sono passati da 21 a 12).  «Nonostante tutto – ha chiarito – i prodotti fieristico proposti sono stati di qualità e crediamo di aver fornito un servizio importante per il territorio. Ci sono idee nuove nel cassetto, ma toccherà al nuovo presidente prenderle in esame e valutare il da farsi». Ha un unico rimpianto De Marco, e cioè le lungaggini che hanno impedito di far partire i lavori di sistemazione della Fiera. «Purtroppo il ‘sistema’ Italia con la sua burocrazia ha dilatato i tempi». Cosa farà ora Luisa De Marco? «Sono pronta a nuove sfide, a valutare ciò che mi si presenterà dinnanzi». E a chi le chiede se potrebbe impegnarsi nuovamente in politica, magari come sindaco di una città capoluogo (è già stata primo cittadino a Muzzana), De Marco replica così: «Il sindaco l’ho fatto tanti anni fa ed è stata una delle esperienze più belle. Non escludo nulla, le sfide difficili mi attraggano sempre».

Per quanto riguarda il nuovo presidente, Snidar, ha chiesto del tempo per ‘studiare’ struttura e progetto dell’Ente Fiera. «Territorio e internazionalizzazione credo siano due linea guida che caratterizzeranno il mio mandato. E cercherò un accordo con la Fiera di Pordenone. Per il resto devo studiare la situazione prima di esprimermi»