18 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Cronaca

Cadavere impigliato nelle reti da pesca: ricostruita la dinamica

Dalle prime informazioni la vittima è C. P., un pensionato 70enne, sarebbe caduto accidentalmente in acqua e quindi sarebbe annegato. L'anziano, infatti, non sapeva nuotare. Sul posto anche i carabinieri di San Giorgio e il medico legale che ha decretato il decesso

SAN GIORGIO NOGARO - Nella prima mattinata del 31 maggio, attorno alle 7, il macabro ritrovamento nelle acque di Porto Nogaro, del corpo senza vita di un uomo, rinvenuto perché rimasto impigliato nelle reti da pesca. Il recupero è avvenuto a opera degli uomini della guardia costiera di San Giorgio di Nogaro, con il coordinamento dell'Ufficio marittimo di Monfalcone.

Si tratta di un uomo di Muzzana
Dalle prime informazioni la vittima è C. P., un pensionato 70enne (sull’età si erano già fatte alcune ipotesi) che viveva nel Comune di Muzzana del Turgnano. Da quanto è emerso dalla prima ricostruzione dei fatti - come precisa Il Gazzettino - l’uomo era uscito nella serata del 30 maggio con la sua imbarcazione. E’ giunto a Marina Sant'Andrea dove doveva fare dei lavori di rimessaggio al natante, in quella circostanza sarebbe caduto accidentalmente in acqua e sarebbe annegato. Il 70enne, infatti, non sapeva nuotare. Sul posto anche i carabinieri di San Giorgio e il medico legale che ha decretato il decesso.