19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Nuovi interventi aumenteranno l'operatività dello scalo

Porti: Santoro, certificata la profondità di accesso al Porto Nogaro

Sul tema dei consorzi industriali, Santoro ha ribadito che "oggi la Regione ha posto un tassello concreto per fare del Friuli Venezia Giulia una piattaforma logistica europea"

SAN GIORGIO DI NOGARO - "Con comunicazione formale della scorsa settimana l'Istituto idrografico della Marina di Genova, ente deputato a certificare i rilievi batimetrici di fine lavori, ha certificato che il canale di accesso a Porto Nogaro ha ora una profondità di -7,50 metri sul livello medio del mare». Lo ha annunciato l'assessore alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro, intervenendo a San Giorgio di Nogaro al convegno "I consorzi di sviluppo economico - Strumenti di razionalizzazione, innovazione, promozione e integrazione dei sistemi infrastrutturali stradali, ferroviari, portuali" organizzato dal Consorzio per lo sviluppo industriale del Friuli centrale.

"Ora attendiamo l'ordinanza della Capitaneria di Porto che possa autorizzare l'ingresso in porto di navi con un pescaggio maggiore agli attuali 6 metri autorizzati", ha proseguito Santoro, rilevando che "i lavori di dragaggio terminati a fine gennaio hanno risolto tecnicamente l'annoso problema che impediva a Porto Nogaro e alla Zona industriale retrostante di avere piena operatività; ora si è chiusa anche la revisione dei dati batimetrici e la verifica della loro conformità al Disciplinare tecnico per la standardizzazione dei rilievi idrografici, certificando la profondità raggiunta di sette metri e mezzo». L'Istituto idrografico della Marina è l'organo cartografico dello Stato designato alla produzione della documentazione nautica ufficiale nazionale; al provvedimento di questo ente dovrà seguire la modifica dell'ordinanza, che per Santoro "è il successivo risultato atteso, in quanto tradurrà gli obiettivi dell'intervento nel concreto potenziamento dei traffici del porto".

Sul tema dei consorzi industriali, Santoro ha ribadito che "oggi la Regione ha posto un tassello concreto per fare del Friuli Venezia Giulia una piattaforma logistica europea». "Abbiamo una chiara lista degli investimenti infrastrutturali necessari - ha proseguito Santoro - perché abbiamo un vero e proprio piano industriale regionale». Santoro ha ricordato che "sono iniziati i primi trasporti via chiatta delle bramme e stiamo lavorando ad un progetto pilota per avviare trasporti alternativi alla gomma anche via ferro». Santoro ha infine annunciato ulteriori lavori per il miglioramento delle banchine di Porto Margreth e per aumentare la sicurezza delle manovre delle navi, che si svolgeranno nei prossimi mesi.