18 aprile 2024
Aggiornato 12:30
La consegna

Gianluigi Buffon cittadino onorario di Latisana

«Sono orgoglioso di essere qui – ha commentato il portierone di Juventus e Nazionale - Il mio essere al 50% friulano mi ha aiutato a diventare ciò che sono per la laboriosità, il modo di approcciarmi al lavoro, la solidità mentale»

LATISANA – Mai scordarsi le proprie radici. Soprattutto quando la metà del sangue che ti scorre nelle vene è friulano. A rimarcarlo è stato Gianluigi Buffon, il portierone di Juventus e Nazionale che lunedì ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal Comune di Latisana. 

«Sono orgoglioso di essere qui – ha commentato Buffon davanti alla sua compagna, Ilaria D’Amico e allo zio Lorenzo Buffon –. Il mio essere al 50% friulano mi ha aiutato a diventare ciò che sono per la laboriosità, il modo di approcciarmi al lavoro, la solidità mentale». Un legame, quello di Buffon con la comunità locale, che si è sviluppato e rafforzato a Pertegada, dove Gigi trascorreva spesso le vacanze estive con nonni e cugini. Proprio della località del Comune di Latisana è originario il papà del portiere azzurro, Adriano Buffon.

Un riconoscimento che, come ha messo in evidenza il sindaco Daniele Galizio, «è espressione dell’apprezzamento della popolazione nei suoi confronti», oltre che un modo per sottolineare le sue radici friulane. Una giornata di festa per la comunità locale e per tutto il Friuli, dove Buffon e apprezzato come atleta e come uomo.