16 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Anteprima nazionale a Lignano

RemyApp.it, la piattaforma 'made in Friuli' che permette di condividere la barca

La Società si rivolge al mercato nazionale e inbound, poiché propone i suoi servizi sin da subito in 4 lingue e partecipa a promuovere il territorio italiano e a sviluppare il mercato della nautica da diporto e i servizi turistici

LIGNANO SABBIADORO - RemyApp.it è un’idea nata sull’onda del successo di servizi come Airbnb, Bla Bla Car, Gnammo, e più in generale sull’affermazione della sharing economy, l’inarrestabile modello economico che si basa essenzialmente sulla condivisione e che in Europa, stando al rapporto di ‘The cost of non Europe in the sharing economy’ del 2016, vale 572 miliardi di euro. Ma anche un’idea nata visti i numeri e il potenziale del settore nautico in Italia: 600mila barche, 689 porti, 7.600 chilometri di costa, 800 isole, l’Italia rappresenta un mercato che ha solide prospettive di crescita. RemyApp.it è una piattaforma web dedicata a chi ama il mare inteso come viaggio, come avventura, come libertà – per chi non ama l’immobilità, la beatitudine dello starsene spiaggiato al sole – dedicata a tutti coloro che preferiscono lasciare le proprie abitudini radicate sulla terra ferma e ‘mollare gli ormeggi’. In poche parole RemyApp.it è la prima piattaforma di servizi tutta made in Italy che permette l’incontro tra armatori e utenti del web e che facilita la realizzazione del noleggio.

La piattaforma è stata presentata a Lignano in anteprima in Italia, grazie anche a una convenzione con Marina Uno: i due attori, infatti, si sono impegnati a effettuare azioni comuni, anche sotto il profilo della promozione turistica. RemyApp, infatti, dedicherà una finestra sul proprio sito, creando un vera e propria rubrica on-line denominata ‘Le marine che Remy ti raccomanda’, in cui saranno evidenziate le attività proposte da Marina Uno, e anche tramite l’evidenza della marina stessa grazie ad un’icona dedicata con relativo link diretto al sito della marina di ormeggio sulla localizzazione di GoogleMaps. La soluzione di Remy Service facilita infatti il noleggio occasionale di barche e super yacht tra privati, riunendo in un solo portale web tutti gli elementi necessari alla concretizzazione del noleggio. I servizi sono fruibili da un portale partecipativo gratuito o da una App equivalente, dove gli armatori possono proporre il noleggio della propria imbarcazione agli utenti della rete, proponendo cinque diversi modi di noleggio: noleggio con armatore, noleggio senza armatore (sola barca), noleggio in trasferimento, noleggio con skipper, noleggio al molo (senza navigazione). Confermata la prenotazione, i servizi di Remy Service sono accessibili per rendere il noleggio occasionale nel Mediterraneo un'esperienza sicura, trasparente, conveniente, facile.

La Società si rivolge al mercato nazionale e inbound, poiché propone i suoi servizi sin da subito in 4 lingue (italiano, tedesco, francese, inglese), che nel tempo diventeranno 8 (italiano, tedesco, inglese, francese, croato, spagnolo russo, greco) e partecipa a promuovere il territorio italiano e a sviluppare il mercato della nautica da diporto ed i servizi turistici. Ha ambizioni internazionali, poiché prevede di sviluppare un’attività locale in tutti i Paesi europei che si affac- ciano sul Mediterraneo. Tra i servizi principali, rigorosamente on line: la prenotazione, i servizi finanziari con le funzioni di pagamento e la gestione dell'annullamento, e della cauzione, i servizi amministrativi con la gestione delle comunicazioni agli enti governativi per rendere operativi i vantaggi fiscali della legge sul noleggio occasionale, ed altri servizi accessori, quali i prezzi di noleggio consigliati, i servizi di localizzazione della barca noleggiata o i servizi portuali quali la pulizia di fine crociera.
L’idea nasce da un gruppo di due famiglie - 5 soci - con la passione per il mare e la nautica, e una grande esperienza nelle tecnologie e nell’internazionalizzazione delle aziende italiane. «Remy Service - spiegano i fondatori - può contribuire a mantenere la passione per la nautica, rilanciare il mercato dell’indotto della nautica da diporto e a promuovere il turismo sul territorio. Le ricadute più importanti saranno secondo noi per le marine e i cantieri, per gli artigiani che gravitano attorno al mondo della nautica, per il turismo e, in special modo, i trasporti e la ristorazione. Questo progetto è nato sia dalle nostre rispettive passioni che dalla constatazione di un mercato stagnante e in difficoltà».