19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Domenica 25 giugno

Tarcento in Opera: a spasso con Verdi, Donizetti e Puccini

Si tratta di un viaggio nella musica dove una rinnovata trama ricompone opere con personaggi a cui viene restituita nuova vita. Quanto al progetto didattico, esso si realizza attraverso il coinvolgimento delle scuole nelle quali saranno ospitate sessioni didattiche e introduttive a cura degli stessi cantanti

TARCENTO - E’ il concerto lirico che si terrà domenica 25 giugno prossimo, alle 17, all'auditorium delle scuole elementari di Tarcento, a ingresso libero, e che farà rivivere nella "Perla del Friuli", in chiave rinnovata, la tradizione lirica. L'evento ha infatti un precedente storico poiché dopo la fine della guerra e sino alla fine degli anni Cinquanta al "Tarcentino" si potevano ascoltare brani d'opera interpretati da solisti, coro e una piccola orchestra, diretti dal maestro Dino Sala. Così ripartendo dal patrimonio lirico italiano e attingendo a una felice consuetudine di mezzo secolo fa, la proposta degli organizzatori riporta nel comune collinare il bel canto concretizzando anche un progetto didattico formativo rivolto alle scuole.

L'iniziativa è stata presentata stamane a Udine, nella sede della Regione in Via Sabbadini, alla presenza del presidente della V Commissione consiliare (competente per la cultura), Vincenzo Martines, in rappresentanza del Consiglio regionale Fvg che sostiene l'evento patrocinato dal Comune e alla cui realizzazione ha dato contributo anche la Fondazione Friuli, qui rappresentata da Flavio Presacco, cui si aggiunge il patrocinio dei Comuni di Attimis, Cassacco, Lusevera, Magnano in Riviera, Nimis, Povoletto, Reana del Rojale, Taipana, Tricesimo, Tavagnacco, in una condivisione territoriale del progetto. Alla realizzazione contribuiscono anche numerose realtà locali.

Soddisfazione è stata espressa dal vicesindaco Luca Toso, che ha portato il saluto del sindaco Mauro Steccati e ha sottolineato la valenza una iniziativa che valorizza un patrimonio culturale e identitario del nostro Paese, auspicando che all'edizione "zero" ne possa seguire una lunga serie da condividere anche con i comuni gemellati di Germania, Austria e Slovenia.

Per il presidente Martines ci sono tutti gli ingredienti perchè l'iniziativa possa avere futuro poichè, oltre al sostegno di Istituzioni come il Consiglio regionale e la Fondazione Friuli, c'è l'apporto dei volontari, il coinvolgimento dei giovani, la presenza di professionisti, una regia e un grande entusiasmo condiviso. E poi, nel mettere insieme storia, tradizione, territorio, tessuto economico-sociale certamente si lega anche il tema dell'identità con l'impegno a capire chi si è e dove si vuole andare e questa esperienza corre sul giusto binario. Cultura come elemento fondante di sviluppo economico e di coinvolgimento di una cittadinanza attiva sono le linee guida dell'impegno della Fondazione Friuli verso il territorio, e - ha detto il suo rappresentante - in questa iniziativa essa vede una valenza esemplare, attingendo alla tradizione, facendo rete fra comuni vicini, coinvolgendo le scuole.

Per il concerto, grazie all'organizzazione della Corale di San Pietro Apostolo di Tarcento, presieduta da Attilio Pedron, sono stati riuniti anche il coro Alpe Adria e il Coro Musicanova, mettendo insieme un'ottantina di elementi, che saranno condotti dal direttore Nicola Pascoli mentre come interpreti si esibiranno Giulia Della Peruta, Giampaolo Guazzotti, Francesco Paccorini, Eugenio Leggiadri Gallani, Tania Morandini e Maria Giovanna Michelini che è anche la curatrice dell'evento, accompagnati al piano dal maestro Ferdinando Mussutto.

A Spasso con Donizetti, Verdi e Puccini - ma ci saranno anche brani di Rossini - è un viaggio nella musica dove una rinnovata trama ricompone opere con personaggi a cui viene restituita nuova vita. Quanto al progetto didattico, esso si realizza attraverso il coinvolgimento delle scuole nelle quali saranno ospitate sessioni didattiche e introduttive a cura degli stessi cantanti mentre gli studenti saranno coinvolti nella gestione dell'evento con un programma di sala innovativo. La direzione artistica dell'evento è stata affidata ad Alessandro Verona, il progetto grafico a Bruno Morello, mentre gli aspetti organizzativi sono curati da Michela Gasparutti.