28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
A Majano

Le campane suonano troppo forte: multa da 2 mila euro

"Mi chiedo se il problema sono le campane o è chi amministra, in questo momento, la parrocchia”. Parole amare quelle pronunciate da don Emmanuel, il quale, originario del Burundi, è in Friuli dal 2014, sopravvissuto alla guerra etnica scoppiata nel Paese africano nella seconda metà degli anni ’90

MAJANO – Multato perché le campane della chiesa suonano troppo forte. Una vicenda che fa tornata in mente i dispetti tra Don Camillo e Peppone. In realtà siamo in Friuli, nella parrocchia di Majano, dove don Emmanuel Runditse si è visto arrivare una multa da 2 mila euro dal Comune per una violazione in materia di inquinamento acustico. «Mi chiedo se il problema sono le campane o è chi amministra, in questo momento, la parrocchia». Parole amare quelle pronunciate da don Emmanuel, il quale, originario del Burundi, è in Friuli dal 2014, sopravvissuto alla guerra etnica scoppiata nel Paese africano nella seconda metà degli anni ’90, quando davanti ai suoi occhi, mentre celebrava una messa, furono massacrati 122 fedeli.

Dal verbale di accertamento, risulta che i livelli di rumore prodotti dall’impianto campanario della chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo Apostoli rilevati nelle giornate del 23 e 29 marzo, risultano superiori al limite consentito di 60 decibel. La multa è pari a 2 mila euro con l’aggiunta di ulteriori 1.200 euro per le spese del procedimento. Tutto nasce dal malcontento di alcuni residenti, infastiditi dal fatto che le campane scandiscano le 7 del mattino, mezzogiorno e le 9 di sera. Ne segue un esposto all’Arpa, l’invio dei controlli e l'accertamento sul posto.

«Non ho mai avuto problemi di questo tipo e verificando le carte insieme ai componenti del mio Consiglio parrocchiale non crediamo di aver infranto il regolamento comunale – afferma don Emmanuel –. Non capisco perché le campane diano fastidio solo ora. E prima del mio arrivo la situazione era diversa? Non è tanto la multa a infastidirmi, quanto la motivazione che sta dietro a questa vicenda». Poche parole ma piuttosto chiare quelle pronunciate dal parroco di Majano, che ha poco tempo per dedicarsi alla 'questione campane'. Meglio trascorrere la giornata insieme ai suoi ragazzi in campeggio. Al riparo da residenti troppo zelanti.