19 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Il rapporto fra paziente e psicologa era cominciato nel 2011

Perseguita la psicologa: ammonito per stalking, a casa dell'uomo un arsenale

Notificato il provvedimento, la polizia, effettuati gli accertamenti del caso, ha trovato a casa del 50enne una katana per cui è stato denunciato anche per detenzione illegale di armi

UDINE - Lui 50 anni. Lei 40. Lui il paziente, lei la psicologa. Lo aveva aiutato anni addietro ad affrontare il lutto per la morte della moglie. Poi però è iniziata la persecuzione che, dopo anni, si è conclusa con l’ammonimento dell'uomo, da parte della polizia di Stato, per stalking.

Il rapporto professionale
Il rapporto fra paziente e psicologa era cominciato nel 2011, quando l’uomo era rimasto vedovo. Era proseguito poi per circa due anni. Poi sono cominciati gli sms poco adeguati al caso. La donna ha però subito messo i puntini sulle ‘i’, l’uomo ha dunque smesso.

Nel 2016 sono però cominciati nuovamente gli sms inquietanti
È così che la psicologa lo ha bloccato (così come consentono le nuove tecnologie). Ma lui non ha demorso e ha iniziato a modificare il proprio profilo WhatsApp con chiari riferimenti alla donna. Ha anche iniziato a cercare informazioni su di lei su internet e a creare fotomontaggi dove si era era sostituito al marito della donna. Notificato il provvedimento, inoltre, la polizia, effettuati gli accertamenti del caso, ha trovato a casa del 50enne una katana per cui è stato denunciato anche per detenzione illegale di armi. Sequestrate anche altre due katane, due asce, quattro coltelli, un'alabarda e una mazza ferrata.