28 marzo 2024
Aggiornato 13:30
LA novità

Elisoccorso notturno: si parte con 13 campi sportivi

La giunta regionale ha messo a disposizione 120 mila euro per l'adeguamento delle strutture. Come ha assicurato l'assessore Tedesca, poi seguiranno altri punti di atterraggio

FVG - Saranno 13 i campi sportivi presenti in Friuli Venezia Giulia che potranno essere adeguati, attraverso l'utilizzo di fondi regionali per complessivi 120 mila euro, al fine di consentire l'attività dell'elisoccorso notturno. Lo ha stabilito la giunta regionale approvando una delibera, su proposta dell'assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, con la quale sono state individuate le piazzole di atterraggio utilizzabili in Friuli Venezia Giulia all'interno delle aree dei tre hub ospedalieri di Trieste, Udine e Pordenone. «L'elenco dei siti individuati con questa delibera - spiega Telesca - è solo il primo in ordine di tempo e riguarda le aree che necessitano di pochi interventi. La Regione, a questo scopo, ha destinato complessivamente 120 mila euro. Nell'ottica di un continuo miglioramento e di una capillarizzazione del servizio, saranno introdotte ulteriori destinazioni in funzione delle esigenze riscontrate nello svolgimento dell'attività. Per questo motivo abbiamo dato mandato alla direzione Salute di completare, in una seconda fase e comunque entro il 31 dicembre di quest'anno, le valutazioni e le stime di ulteriori spazi da utilizzare. A ciò dovrà poi far seguito una proposta per l'estensione territoriale del sistema degli approdi per il volo notturno dell'elisoccorso».

Al termine di una ricognizione compiuta insieme ai comuni coinvolti, l'Azienda sanitaria universitaria integrata (Asui) di Udine, alla quale la Regione ha demandato la funzione di elisoccorso, con il supporto tecnico dell'operatore del servizio regionale di elisoccorso ha individuato le strutture adatte allo scopo. L'intento era quello di scegliere alcune aree strategiche in zone montane o turistiche ad alta affluenza per velocizzare gli interventi. In particolare sono state individuate le strutture di Ampezzo, Amaro, Chiusaforte, Cormons, Gorizia, Grado, Maniago, Marano Lagunare, Monfalcone, Paluzza, Precenicco, San Pietro al Natisone e Tramonti di Sotto.

Ora che è stato definito il primo elenco dei campi sportivi utilizzabili, le amministrazioni comunali proprietarie degli impianti potranno presentare alla direzione Salute della Regione la domanda di finanziamento per l'adeguamento delle superfici. Il contributo potrà essere erogato in un'unica soluzione in via anticipata a richiesta del beneficiario e saranno inoltre coperte anche le spese già sostenute nel 2017. I Comuni dovranno trasmettere la domanda via Pec entro il 4 settembre di quest'anno.