28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Il commento dell'assessore Telesca

Fvg tra le regioni più virtuose in Italia per la rapidità dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione

Da un'indagine de Il Sole 24 Ore emerge che l'amministrazione regionale, in media, paga i propri fornitori con 16 giorni di anticipo rispetto ai termini previsti dalle fatture. Particolarmente brillante il risultato ottenuto nell'ambito della salute

FVG - Il Friuli Venezia Giulia si conferma tra le regioni più virtuose in Italia per la rapidità dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. Lo prova l'indagine pubblicata domenica da 'Il Sole 24 Ore', dalla quale emerge che l'amministrazione regionale, in media, paga i propri fornitori con 16 giorni di anticipo rispetto ai termini previsti dalle fatture. Particolarmente brillante il risultato ottenuto nell'ambito della salute, dove l'Azienda per l'assistenza sanitaria n. 2 Bassa Friulana-Isontina risulta al primo posto in Italia per celerità nel saldare le imprese con le quali opera (33 giorni medi di anticipo sulla scadenza delle fatture).

Un dato per il quale l'assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca, esprime «grande soddisfazione, perché è un indicatore importante del buon livello organizzativo raggiunto dal servizio sanitario regionale. Un risultato che dimostra l'ottima organizzazione e la professionalità del personale in servizio in regione». Telesca ha evidenziato che la situazione in Friuli Venezia Giulia è «sempre stata positiva, ma ora stiamo assistendo a un continuo miglioramento», come dimostrano le ottime performance ottenute anche dall'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, che effettua i propri pagamenti con 20 giorni d'anticipo, dalla Aas n.5 Friuli occidentale (9 giorni di anticipo), dall'Aas n. 3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli (5 giorni d'anticipo) e dall'Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine (4 giorni d'anticipo).

L'assessore ha spiegato che «l'assenza di problemi di liquidità da parte delle aziende sanitarie è da attribuirsi anche al buon governo della spesa sanitaria. Inoltre, molti procedimenti sono stati semplificati dalla centralizzazione delle procedure di acquisto da parte dell'Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi (Egas), che ha sollevato le singole aziende dalla gestione delle gare». Secondo Telesca «si è quindi creata una situazione positiva per il tessuto produttivo, che favorisce la fiducia nel sistema innescando un meccanismo virtuoso capace di generare ricadute positive per cittadini e imprese».