26 aprile 2024
Aggiornato 18:00
No Borders Music Festival

Gli Editors accendono il No Borders

I fans hanno avuto la possibilità di apprezzare la band al meglio della performance, ed il suo leader - animale di palcoscenico (un po' banale) capace di (in)cantare con la voce (estensione vocale pazzesca) quanto shiftare tra chitarre e piano assieme al compagno di viaggio Russell Leetch, bassista e protagonista principale dei cori

TARVISIO - I britannici capitanati da Tom Smith hanno il compito di headliner del No Borders Music Festival 2017. Band che negli ultimi dieci anni ha saputo imporsi e creare brani oramai divenuti classici del pop elettronico internazionale attraverso atmosfere e stili che pur richiamando la new wave anni ’80 acquistano comunque la propria originalità e struttura. 

C’è (apparente) grande attesa in regione per l’evento ma (ancora a poche ore dall’inizio) appena fuori dalla "zona no border», l'atmosfera non è certo delle più promettenti. Che il contesto influisca sul comportamento e sull'espressione umana, sociale ed artistica è cosa nota. Per questo i rischi che l'evento stesso si trasformi in un esperienza non certo memorabile ci sono tutti: tutto è infatti "normale" a Tarvisio in un prevedibile intersecarsi di relazioni internazionali e locali fatte di sorrisi di circostanza, passeggiate, bike, shopping scadente e rimasugli di ruralità locale. 

Gli Editors paiono subito consapevoli di non trovarsi al Wertcher o al Glastonbury festival ma su di un palco improbabile di una cittadina di montagna ancora in cerca della propria identità turistica e commerciale e ne hanno certezza quando salta la corrente già al secondo brano. Il pasticcio si trasforma tuttavia in un’occasione per osservare la capacità del gruppo di tenere comunque la scena e render merito all'organizzazione per aver risolto il disguido alla velocità della luce.

La serata si accende: i fans hanno ora la possibilità di apprezzare la band al meglio della performance, ed il suo leader - animale di palcoscenico (un po' banale) capace di (in)cantare con la voce (estensione vocale pazzesca) quanto shiftare tra chitarre e piano assieme al compagno di viaggio Russell Leetch, bassista e protagonista principale dei cori. I cinque sono coesi, ci mettono l’anima, sono tecnicamente ineccepibili così come l’acustica che manterrà un sound compatto, caldo, senza distorsioni. 

Il tutto scorre via davvero veloce, tra un pezzo e l’altro Tom si muove in modo quasi nevrotico verso un altro strumento o su se stesso. Successo strepitoso e fans in visibilio! Ma l’attacco di Papillon riporta alla realtà: il gran finale è arrivato! Ed è già volata un’ora e mezza in una serata che gli Editors hanno saputo infiammare con maestria.

"It kicks like a sleep twitch!" - si chiude così - con un passaggio che si ripete a più riprese del brano più celebre "Papillon». Ed è qui che troviamo definitivamente la loro cifra stilistica: azioni incontrollate, corse inarrestabili, fughe da e verso il nulla, chiavi introspettive ed esplosioni emotive attraverso un sound energico e profondo allo stesso tempo. Spessore internazionale del festival che domenica 30 farà un altro salto di qualità con Nicola Conte e Parov Stelar. E con agosto Carmen Consoli, Vinicio Capossela e Roy Paci. Imperdibili a dir poco.