19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
La protesta

Scuole, la Provincia di Udine ricorre al Capo dello Stato contro la Regione Fvg

“L’istanza è stata depositata – spiega il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini – per la tutela degli interessi e delle ragioni di questo ente che ha subito un atto illegittimo"

UDINE - Edilizia scolastica: la Provincia di Udine ricorre al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, contro la Regione Fvg e, in particolare, contro la nomina del commissario ad acta che ha approvato il piano di subentro relativo alla competenza sulle scuole superiori. «L’istanza è stata depositata – spiega il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini – per la tutela degli interessi e delle ragioni di questo ente che ha subito un atto illegittimo. La Regione non ha tenuto conto della bocciatura espressa democraticamente dal Consiglio provinciale sul trasferimento delle scuole e, con una delibera, sullo stile dei provvedimenti attuati nei confronti dei Comuni che sono rimasti fuori dalle Uti, ha inviato un funzionario per procedere nell’iter».

Secondo il presidente Fontanini, quella messa in atto dalla Regione «è una prova di forza non legittima» e, in attesa del giudizio del Tar Fvg sullo stesso provvedimento (la sentenza è slittata a settembre), «la Provincia di Udine ha inteso percorrere anche la strada del ricorso straordinario al Capo dello Stato». «Quella delle scuole era una materia delicata e, diversamente da altre competenze, per le quali abbiamo provveduto agli adempimenti di legge, - prosegue Fontanini – avevamo chiesto di continuare ad occuparcene anche in risposta alle richieste e alle preoccupazioni della maggior parte dei Comuni destinatari dei plessi. La nostra richiesta e quella dei Sindaci, istanze di buon senso, sono rimaste lettera morta com’è, del resto, nello stile di questa Regione che non ascolta e non si confronta salvo poi produrre leggi che necessitano di 15-16 ulteriori provvedimenti di modifica».