16 aprile 2024
Aggiornato 06:30
L'attacco

Fi Udine: "Basta con il business dell’accoglienza a spese degli italiani e dei friulani"

Dopo la pubblicazione del bando del valore di 21 milioni di euro, Tanzi e Vuerli criticano la Prefettura, convinti che in questo modo saranno incentivati gli arrivi di migranti anziché limitarli

UDINE - «Il bando di 21 milioni di euro per l’accoglienza in Friuli messo nero su bianco dalla prefettura di Udine, è un vero affare per le associazioni e cooperative, pronte a battersi e a darsi battaglia per accaparrarsi i profughi». Forza Italia critica fortemente questo metodo di spesa nei confronti dei migranti, bollandolo come un modo per «buttare al vento milioni di euro a favore di persone che nulla a che vedere con il nostro Paese»

Questo l'intervento dei consiglieri comunali di Udine, Vincenzo Tanzi e Maurizio Vuerli. «Basta con il business dell’accoglienza a spese degli italiani e dei friulani, si corre il rischio di innescare una vera bomba sociale, una guerra tra poveri. Ci sono migliaia di famiglie in difficoltà, gente che ha perso il lavoro, anziani che vivono con una misera pensione al mese sotto alla soglia minima di povertà e giovani che non sanno nemmeno se troveranno il lavoro, per contro in provincia di Udine si spendono oltre 20 milioni di euro per  i migranti. È una vergogna inaudita. Senza contare - aggiungono - che ogni profugo costa 35 euro al giorno, cifra che mensilmente lievita fino a superare i mille euro, mentre per un anziano non si superano i 20 euro al giorno per arrivare a circa 600 euro al mese. Altra vergogna».

Per Vuerli e Tanzi il vero problema è che in questo modo invece di diminuire il numero di arrivi, c’è il rischio di incentivarli. «Ma la vera beffa sta anche nel fatto che, il Piano migranti frutto dell’accordo siglato tra Anci, Ministero dell’Interno nella provincia di Udine, che fissava la quota di 2,5 migranti ogni mille abitanti, non è stata mai rispettato. Stando ai numeri la città di Udine dovrebbe accogliere 360 profughi. Di fatto, la presenza in città è oltre il triplo consentito dall’accordo. Su questo - concludono i consiglieri Pd - nessuno dice nulla, né Honsell, né il Pd e nemmeno la sinistra al governo della città».