16 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Aperta un'inchiesta

Bimba di 20 mesi muore dopo un trapianto di cuore

L’operazione era stata effettuata al Policlinico di Padova, nel maggio 2016. Tutto sembrava andare bene, ma il 6 luglio il cuore si è fermato, la piccina è stata tenuta in vita da un respiratore artificiale fino al 25 luglio, quando il macchinario è stato staccato

UDINE - Il suo cuoricino malato ha smesso di battere il 6 luglio scorso. Ndidi, aveva appena 20 mesi. La piccina era la secondogenita di una coppia di origini nigeriane, residente nel capoluogo friulano (a Paparotti) da molti anni. La bimba aveva subito il primo intervento, un trapianto di cuore, quando aveva soli sei mesi. L’operazione era stata effettuata al Policlinico di Padova, nel maggio 2016. Tutto sembrava andare bene, ma il 6 luglio il cuore si è fermato, la piccina è stata tenuta in vita da un respiratore artificiale fino al 25 luglio, quando il macchinario è stato staccato.

L'inchiesta
Ora, la Procura di Padova - città dove la piccola è stata ricoverata anche la seconda volta - per fare luce sulle cause che hanno portato al decesso di Ndidi, ha aperto un’inchiesta. E’ stata disposta anche l’autopsia, effettuata il 31 luglio la quale servirà a far luce sulla patologia che ha causato la morte della bimba e su quali fossero le sue condizioni fisiche. Le indagini, dovranno chiarire le dinamiche dell’intero ricovero e in particolare se ci fosse controindicazioni all’intervento, da analizzare anche come è stato eseguito l’intervento e se ci sono state eventuali negligenze da parte di qualcuno. Dal canto suo, la pubblica accusa ventila l’ipotesi (ma tutto resta da accertare e provare) che ci siano stati eventuali errori da parte di alcuni dei molti medici che hanno visitato la piccola. Sarà in ogni caso l’esito dell’esame autoptico a determinare l’iscrizione di eventuali nomi nel registro degli indagati. Al momento, da un primo e sommario esito dell'autopsia pare di possa trattare di un rigetto 'cronico'. Detto questo però, la relazione conclusiva sarà disponibile solo fra alcune settimane. Nel frattempo la Procura ha concesso ai familiari il nullaosta per la celebrazione del funerale.