18 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Capofila l'Educandato statale Uccellis di Udine

Studiare all'estero: nuove opportunità per i ragazzi tra i 16 e i 18 anni

La giunta regionale ha approvato il progetto 'Open windows of Europe' che consentirà la realizzazione di percorsi di mobilità e di alternanza Scuola-Lavoro, oltra a corsi di approfondimento linguistico

FVG - Studenti del Friuli Venezia Giulia tra i 16 e i 18 anni che per qualche settimana frequentano la scuola in un altro Paese dell'area Adriatica. È una delle prospettive offerte dal progetto 'Open windows of Europe' ('Le finestre aperte dell'Europa'), approvato dalla giunta regionale su proposta dell'assessore all'Istruzione, Loredana Panariti, con l'obiettivo di diffondere negli istituti della regione la visione europea dello studio.

«Il progetto - ha spiegato l'assessore - riprende e integra il programma di mobilità studentesca Kepass, con l'intento di promuovere l'integrazione dei sistemi scolastici dell'area Adriatica per raggiungere un livello di competitività maggiore nell'educazione secondaria superiore e creare le opportunità per la mobilità studentesca nonché un reciproco riconoscimento dei crediti e delle competenze acquisite». Open windows of Europe è quindi funzionale agli indirizzi dell'Unione europea che per ampliare l'orizzonte di conoscenza dei giovani promuove una scuola di qualità, incentivando la cooperazione tra Stati membri.

Nello specifico, il progetto prevede la realizzazione di percorsi di mobilità e di alternanza Scuola-Lavoro, oltra a corsi di approfondimento linguistico. Per la sua realizzazione l'amministrazione regionale si avvale dell'Educandato statale Uccellis di Udine, che fungerà da partner capofila con il compito, tra l'altro, di coordinare la comunicazione tra gli istituti italiani e stranieri. I destinatari del progetto sono tutti i licei, gli istituti tecnici e gli istituti professionali del Friuli Venezia Giulia che offriranno ai propri iscritti la possibilità di intraprendere una breve esperienza all'estero finalizzata soprattutto al miglioramento delle competenze comunicative in lingua inglese e all'acquisizione di una mentalità aperta e flessibile.