26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
La novità

Omicidio di Dignano: Nadia sarebbe morta per soffocamento e non per strozzamento

E’ il quadro che emerge dall’autopsia eseguita per conto della Procura di Udine dal medico legale Carlo Moreschi. Per ora, quindi, pare essere smentita la versione fornita da Francesco Mazzega. Mercoledì alle 18 i funerali

DIGNANO – Francesco Mazzega non avrebbe raccontato tutta la verità. Almeno stando ai primi risultati forniti dall’esame autoptico sul corpo di Nadia Orlando. La 21enne di Vidulis di Dignano, infatti, non sarebbe morta per strozzamento, come raccontato dal fidanzato reo-confesso, ma per asfissia, e cioè per soffocamento.

E’ il quadro che emerge dall’autopsia eseguita per conto della Procura di Udine dal medico legale Carlo Moreschi. «Da una prima analisi – ha commentato il legale della famiglia Orlando, Fabio Gasparini – sembrerebbe una dinamica diversa e, a mio modo di vedere, più grave rispetto a quanto ha dichiarato Mazzega». Per ora dalla procura non arrivano commenti. L’autopsia si è svolta all’ospedale di Palmanova. Cominciata alle 13 è terminata dopo quattro ore.

Mazzega continua a restare nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Udine, piantonato a vista dagli agenti della Polizia penitenziaria. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per i funerali della ragazza, che saranno celebrati mercoledì alle 18 a Vidulis.