26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Gli aggiornamenti

Omicidio di Dignano: spunta un'altra donna nella vita di lui

Dopo aver discusso con la fidanzata, domenica sera sera, avrebbe invitato la donna, con cui intratteneva da tempo uno scambio di messaggi su WhatsApp, in pizzeria, chiedendole poi di trascorrere la nottata in sua compagnia

DIGNANO - Francesco Mazzega, l'uomo di 36 anni accusato dell'omicidio della fidanzata Nadia Orlando, avrebbe trascorso la sera prima del delitto in compagnia di un'amica e collega di lavoro. Dopo aver discusso con la fidanzata, avrebbe invitato la donna, con cui intratteneva da tempo uno scambio di messaggi su WhatsApp, a mangiare una pizza, chiedendole poi a trascorrere la nottata in sua compagnia.
E' stata lei stessa a riferirlo agli inquirenti, mentre lui non ne avrebbe parlato nel suo interrogatorio. La donna, che lavorerebbe nella stessa azienda dei due fidanzati, si è presentata spontaneamente dai carabinieri della stazione di San Daniele del Friuli per raccontare la circostanza dopo aver appreso la notizia del delitto.

Perchè tutte queste lacune nella ricostruzione di Francesco? 
Spunta quindi un altro ‘buco nero’ nella ricostruzione fatta da Mazzega sugli ultimi giorni trascorsi con la fidanzata Nadia. Perché tenere nascosto agli investigatori l’appuntamento con questa donna? A quanto pare il 36enne avrebbe confidato all'amica di aver bisogno di una donna più matura e fedele, meno superficiale. 
Un altro punto oscuro della vicenda riguarda le modalità dell’omicidio, visto che dal racconto del 36enne si era ipotizzato in un primo momento lo strangolamento. Ipotesi poi ‘cassata’ dall’autopsia, che ha fatto emergere invece l’asfissia come causa di morte della giovane.

Probabile un altro interrogatorio 
Viste queste novità. A breve Francesco Mazzega, che da venerdì si trova nel carcere di via Spalato, potrebbe essere riascoltato dagli investigatori e invitato a spiegare, una volta per tutte, cosa sia accaduto la sera del 31 luglio sul greto del fiume Tagliamento.