20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
martedì 22 agosto alle 21

A Pordenone arriva la "Gustav Mahler Jugendorchester, una sera d'estate"

Parte dalla residenza di Pordenone, che ospita le prove della produzione estiva 2017, il nuovo tour europeo della principale orchestra giovanile al mondo, forte di 112 giovani musicisti di assoluto talento selezionati con audizioni annuali in 25 Paesi

PORDENONE – Parte dalla residenza di Pordenone, che ospita le prove della produzione estiva 2017, il nuovo tour europeo della Gustav Mahler Jugendorchester, la principale orchestra giovanile al mondo, forte di 112 giovani musicisti di assoluto talento selezionati con audizioni annuali in 25 Paesi. Idealmente la GMJO festeggia così i primi 30 anni della sua formidabile storia 'live' sulle scene europee avendo eletto Pordenone e il suo Teatro come sede privilegiata dei laboratori didattici e del lavoro di preparazione sotteso alla propria attività concertistica.

I concerti a Pordenone
L’Orchestra sarà protagonista nel Teatro Verdi di Pordenone di due serate consecutive, mercoledì 6 e giovedì 7 settembre. Le prevendite dei concerti pordenonesi ripartiranno lunedì 21 agosto e sono in corso on-line, con pacchetti speciali e vantaggi per l’acquisto di entrambi i concerti (info: www.comunalegiuseppeverdi.it, 0434 247624). E il 22 Agosto, in serata, riflettori su 'GMJO, Una sera d'estate'. Dalle 21 nel centro storico di Pordenone la GMJO si fa in sette per creare altrettante piccole deliziose occasioni di ascoltare buona musica, immersi nella piacevole atmosfera del centro città: in collaborazione con Sviluppo & Territorio si potrà gustare un afterdinner o un buon vino in compagnia dei giovani talenti europei della musica.

La Gustav Mahler Jugendorchester
I giovani musicisti della Gustav Mahler, tutti di straordinario talento e 7 di questi italiani, saranno protagonisti di un tour che toccherà Salisburgo, Dresda, Lucerna e Praga, passando per Bolzano e i concerti inaugurali del Mito festival, alla Scala e al Teatro Regio di Torino. Ma la Gustav Mahler sarà di scena innanzitutto venerdì 18 agosto alle 20.30, nella Basilica di Aquileia e sabato 19 agosto alle 19.30 nel Duomo di Tolmezzo sotto la guida del Maestro Lorenzo Viotti, miglior direttore emergente agli International Opera Awards, impegnato le scorse settimane con l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala. Il programma sarà dedicato alla Sinfonia n.8 'Incompiuta' di Schubert, oggi tra le composizioni più popolari ed eseguite del musicista viennese, e alla Sinfonia n.5 'La Riforma' di Mendelssohn, opera intensa ed espressiva, di carattere severo, proposta nel 500 anniversario della Riforma Protestante.

Il direttore Lorenzo Viotti
Lorenzo Viotti è figlio d’arte: il padre, Marcello, è stato esponente di spicco del mondo musicale internazionale, operistico e sinfonico. «Esordiremo nel segno di due capolavori, due partiture profondamente diverse – spiega il Maestro - ma animate da una forte idea spirituale. Sono fortunato, fungere da ‘trainer’ della Gustav Mahler Jugendorchester è una fantastica opportunità di lavorare con la ‘crema’ delle nuove generazioni musicali d’Europa. Non dubito che condivideremo la gioia e l’impegno di questa avventura».  E c’è molta Italia nei progetti di Lorenzo Viotti, che l’anno prossimo dirigerà la Filarmonica della Scala in concerto e la stagione dopo, sempre alla Scala, affronterà Roméo et Juliette di Gounod. L’Orchestra è accompagnata nel tour dal  Segretario Generale Alexander Meraviglia-Crivelli, che spiega: «Per i giovani orchestrali la Gustav Mahler Jugendorchester è subito diventata istituzione di riferimento, sin dalla prima tournée europea del 1987, un anno dopo la sua fondazione per iniziativa di Claudio Abbado. Siamo stati la prima orchestra giovanile a fare audizioni nei Paesi dell' ex-blocco sovietico e dal 1992 la GMJO si è aperta a musicisti provenienti di tutti i Paesi europei. A tre anni dalla scomparsa del Maestro fondatore Claudio Abbado, la Gustav Mahler Jugendorchester continua ed essere in prima fila sulle scene: proprio i giovani orchestrali sono i protagonisti, al di là della bacchetta che li dirige, questa è l’unicità dell’Orchestra, che prosegue la visione e l´eredità del progetto musicale e umano di Claudio Abbado».