29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Sanità

Il Veneto adotta il modello di odontoiatria sociale del Fvg

Telesca: "È molto importante che il meccanismo delle best practice in sanità permetta di irradiare a livello nazionale e anche internazionale modelli che hanno dimostrato di funzionare e che possono via via essere perfezionati attingendo all'esperienza sul campo anche in diversi contesti"

FVG - «Quando un esempio virtuoso fa scuola, si ha la soddisfazione di aver aperto la strada giusta: l'avvio dal 2018 anche in Veneto di prestazioni di odontoiatria sociale, sulla scia del progetto già pienamente attivo in Friuli Venezia Giulia e in fase di sviluppo, conferma che la salute dentale è una priorità sociale per le amministrazioni regionali». È quanto ha affermato oggi l'assessore a Salute e Integrazione sociosanitaria del Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca. «È molto importante - ha rilevato Telesca - che il meccanismo delle best practice in sanità permetta di irradiare a livello nazionale e anche internazionale modelli che hanno dimostrato di funzionare e che possono via via essere perfezionati attingendo all'esperienza sul campo anche in diversi contesti».

«Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto l'assessore - l'odontoiatria sociale è stata una scommessa vincente a lungo pensata e profondamente voluta che dimostra come la buona amministrazione delle risorse permetta di accrescere i servizi e di indirizzarli laddove c'è davvero bisogno». Per l'odontoiatria sociale, Telesca ha parlato di una «fase di importante consolidamento», con l'apertura a settembre della quarta poltrona odontoiatrica a Gorizia e di una serie di obiettivi di spicco. A breve saranno presi in carico da parte del sistema sanitario regionale tutti i pazienti edentuli, a prescindere dall'età, alla sola condizione di avere un Isee inferiore a 15mila euro, e i benefici dell'odontoiatria sociale saranno estesi alle categorie vulnerabili (pazienti in dialisi, in radioterapia, a rischio osteonecrosi, disabili neuro-psichiatrici e disabili ospiti di case alloggio/assistenza).

Altri obiettivi sono l'aumento delle prestazioni nei centri del servizio sanitario regionale di Monfalcone, Gradisca, Cormons, Latisana e San Giorgio di Nogaro per conseguire la presenza di un dentista cinque giorni su cinque, il perfezionamento ottimale degli orari di apertura dei cinque pronto soccorso odontoiatrici (Udine, Trieste, Pordenone, Gorizia, Gemona del Friuli) e, infine, l'avvio del programma che prevede di visitare dal prossimo anno tutti i bambini di prima elementare della regione, circa 10mila, e di diffondere una campagna informativa per gli allievi delle scuole primarie. «Quest'ultimo passaggio - ha rilevato l'assessore - è il vero snodo strategico: creare da subito le condizioni per un'adeguata salute dentale, prevenendo le patologie che poi nel corso degli anni possono compromettere la qualità della vita dei cittadini e sottraendo alla variabile della condizione economica familiare la tutela di un diritto basilare della salute».