19 marzo 2024
Aggiornato 03:30
Il caso

Immigrazione, il prefetto contro il sindaco: «È ora che anche il Comune faccia la sua parte»

Zappalorto si sarebbe aspettato un intervento deciso di Honsell per lo sgombero della struttura di via Catalafini, ultimo «accampamento» abusivo di migranti in città

UDINE – L’ennesima occupazione abusiva di uno stabile abbandonato da parte di gruppi di migranti, portata alla luce dal coordinatore cittadino di Forza Italia qualche giorno fa, fa scoppiare una ‘guerra’ istituzionale tra prefettura e Comune di Udine.
Il prefetto della città, Vittoio Zappalorto, dalle pagine del Messaggero Veneto attacca in maniera frontale non solo il sindaco Furio Honsell ma anche l’organizzazione della polizia locale. «È ora che anche il Comune faccia la sua parte e sgomberare un edificio è un'operazione di sicurezza urbana che in molte città viene eseguita dalla polizia locale», afferma il rappresentante dello Stato, sottolineando come «la responsabilità di garantire la sicurezza urbana ricade sui sindaci». Ecco perché Zappalorto si sarebbe aspettato un intervento deciso di Honsell per lo sgombero della struttura di via Catalafini.

Intanto, proprio su proposta del prefetto, in accordo con il questore Claudio Cracovia, la polizia ha visitato la struttura, identificando tre persone. «Non appena saranno completati i controlli, anche notturni – anticipa Zappalorto al Messaggero Veneto – scriverò al sindaco per chiedergli di ordinare ai proprietari di mettere in sicurezza l'edificio».