19 marzo 2024
Aggiornato 03:00
Il caso

Ordinanza anti-movida: la replica dei titolari di Bside e L'Ego

Non ci stanno a passare per i ‘rovina sonno’ delle famiglie di Udine Nord. «Credo si tratti di un attacco personale e oggettivamente infondato», afferma uno dei titolari. Intanto sui social sono apparsi centinaia di messaggi contro l'amministrazione comunale

UDINE – Non ci stanno a passare per i ‘rovina sonno’ delle famiglie di Udine Nord. Per questo i titolari dei del disco bar Bside di viale Vat e del bar L'Ego di via Giovanni Paolo II respingono al mittente le accuse formulate da un gruppo di cittadini nei loro confronti. Cittadini che sono stati accolti in Comune dal sindaco Furio Honsell, il quale ha promesso un’ordinanza anti-movida per far dormire sogni tranquilli ai residenti della zona.

Una protesta che, a detta dei titolari dei due locali, è fomentata da una persona residente nella zona di viale Vat, che ha già presentato un esposto in Comune. «Le lamentele riguardano il Bside, locale che è chiuso da maggio a ottobre. Quindi di cosa stiamo parlando? Credo si tratti di un attacco personale e oggettivamente infondato», afferma uno dei titolari del locale, che dista quasi 2 chilometri dall’altro bar finito nel mirino, L’Ego. «Non mi spiego come da viale Vat si possa sentire il rumore dell’Ego – aggiunge un altro dei titolari –. Comunque le regole le rispettiamo e la musica all’esterno del locale viene interrotta come previsto dalla normativa. Resto sorpreso di trovare una tale indifferenza nei confronti di tutta la gente che ruota attorno a questi due locali: ai dipendenti, all'indotto, a chi ha la voglia e il diritto di divertirsi. Ovviamente sono disponibile a concordare modalità operative diverse ma - conclude - mi sento frustrato dalla tutela che si vuole dare a pochi detrattori senza tenere in minimo conto la gran parte della cittadinanza che apprezza ciò che facciamo».

In passato ci sono già stati dei controlli da parte della forza pubblica nei due localiu, ma non sono state riscontrate irregolarità. Quindi la vicenda pare essere destinata a risolversi a colpi di esposti… Intanto sui social si è scatenata la bagarre contro l’ordinanza anti-movida annunciata da Honsell, con centinaia di messaggi che accusano l’amministrazione di ‘soffocare’ il divertimento e lo svago della città.