25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
La decisione della giunta

Tassa di soggiorno: la Regione detta le regole

I proventi finanzieranno nella misura minima del 35% investimenti finalizzati a migliorare l'offerta turistica e la sua fruibilità e nella misura minima del 35% servizi e interventi di promozione dell'offerta turistica dei territori

FVG - La giunta regionale ha approvato in via preliminare il regolamento che consente l'istituzione dell'imposta di soggiorno anche sul nostro territorio regionale da parte dei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti, dei Comuni turistici (così definiti ai sensi della LR 26/2014) e da parte delle Unioni territoriali intercomunali per i Comuni che ne faranno richiesta. Il provvedimento è stato proposto dal vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, d'intesa con l'assessore alle Autonomie locali, Paolo Panontin.

I Comuni non sceglieranno da soli
Il regolamento costituisce la disciplina di attuazione dell'imposta di soggiorno, anche con particolare riferimento agli indirizzi sulla destinazione del gettito, alla quale i Comuni e le Uti dovranno attenersi nell'adozione dei rispettivi regolamenti istitutivi dell'imposta. Ricordando l'intervenuto blocco degli aumenti di tributi e addizionali a tutto il 2017 disposto a livello nazionale, Bolzonello ha precisato che «non appena gli effetti di tale blocco statale sono venuti meno (a fine giugno 2017), la Regione si è immediatamente attivata per consentire ai Comuni interessati di istituire la nuova imposta di soggiorno sui propri territori. Da parte nostra - ha aggiunto il vicepresidente - abbiamo cercato di rendere maggiormente coerente il quadro normativo, rispetto al modello nazionale, per consentire un migliore utilizzo delle risorse». In particolare, il gettito è destinato al finanziamento di investimenti, servizi e interventi di promozione dell'offerta turistica. I Comuni saranno tenuti a sentire le associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive interessate e PromoTurismoFvg, che si esprimerà tenendo conto anche del piano del Turismo.

Ecco come saranno suddivisi i proventi
Qualora il gettito previsto dall'imposta sia superiore a 50.000 euro annui, sarà necessario anche stabilire un'intesa tra Comune, associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive interessate e PromoTurismoFvg, contenente, altresì, le indicazioni sulle modalità di collaborazione tra le parti dell'intesa, il dettaglio delle iniziative preventivate da finanziare con le risorse derivanti dal gettito dell'imposta, nonché l'indicazione delle modalità di realizzazione delle iniziative medesime. Tale gettito finanzierà nella misura minima del 35% investimenti finalizzati a migliorare l'offerta turistica e la sua fruibilità e nella misura minima del 35% servizi e interventi di promozione dell'offerta turistica dei territori. A seguito dell'approvazione preliminare, il testo sarà trasmesso al Consiglio delle Autonomie locali per il necessario parere di competenza, prima di ottenere la successiva approvazione definitiva.