19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Centro Gestalt

‘Nutrirsi e volersi bene’, nuovo progetto in partenza a Udine

Il progetto rivolto agli iperfagici permetterà di far conoscere il corretto approccio al cibo che può davvero diventare la cura o può trasformarsi in causa delle malattie, non solo il 'cosa' si mangia, ma anche il 'come' e il 'quanto’

UDINE - Stop a sovrappeso e obesità: in un territorio come quello del Fvg, in cui quattro adulti su dieci si trovano in eccesso ponderale della massa corporea (3 in sovrappeso, un obeso, come riportano i dati della sorveglianza Epicentro), e in cui la tendenza a ingrassare è in aumento, il primo progetto terapeutico a Udine pensato proprio per loro, ‘Nutrirsi e volersi bene’, rappresenta un salvagente per frenare la distruzione del corpo. Il progetto rivolto agli iperfagici (coloro che mangiano male e troppo), promosso dal Centro Gestalt di Udine, vede in campo psicologi, nutrizionisti, medici di base, personal trainer impegnati ad affrontare le 'cause' del problema e a dare le soluzioni. Ci sono ancora posti disponibili per entrare a far parte di questa squadra speciale che ha dichiarato guerra contro il sovrappeso, condizione strettamente correlata al rischio di contrarre tumori, malattie cardio-cerebro-vascolari e diabete di tipo 2. «Una vera piaga sociale che con questa iniziativa vogliamo contrastare», dichiarano le ideatrici del percorso terapeutico, la Presidente del Centro Gestalt, la psicologa Maria Grazia Fiorini, e la nutrizionista biologa di Udine Marta Ciani.

I dati
Le cattive abitudini alimentari della popolazione adulta in sovrappeso e obesa si ripercuotono anche sui loro figli: complessivamente il 24,2% dei bambini in Friuli - fra gli 8 e gli 11 anni - presenta un eccesso ponderale (il 20,1 per cento è in sovrappeso e il 4,1 % obeso) e solo 1 bambino su 3 ha un livello di attività fisica raccomandato per la sua età, a ciò si aggiungono lo scarso consumo di frutta e verdura e la percezione errata dei genitori sullo stato nutrizionale dei loro figli, della loro alimentazione e del livello di attività fisica (report «Okkio alla Salute»). Il 18,5 per cento delle madri sul nostro territorio soffre di sovrappeso e il 4,5 è obeso. Quando almeno 1 genitore è obeso, il 29 per cento dei bambini è in sovrappeso e il 16% obeso. Il rischio di obesità diminuisce con il crescere della scolarità della madre. Il 34% dei bambini non ha una colazione adeguata qualitativamente; solo il 33% dei bambini consuma frutta 2-3 volte al giorno; il 38% consuma 1 sola porzione al giorno. Solo 1 persona su 3 in Friuli svolge un'attività fisica raccomandata per l'età.

Medici di base
Il progetto vede la collaborazione dei medici di base, a cui il Centro Gestalt ha chiesto il supporto, visto che quando il consiglio di mettersi a dieta arriva da parte di un medico, ciò incoraggia chi lo riceve a metterlo in pratica. Infatti la quota di persone in sovrappeso che dichiara di seguire una dieta è tre volte maggiore fra coloro che hanno ricevuto il consiglio medico rispetto a quelli che non lo hanno ricevuto (38% vs 12%).

Di cosa si tratta
Il progetto rivolto agli iperfagici permetterà di far conoscere il corretto approccio al cibo che può davvero diventare la cura o può trasformarsi in causa delle malattie, non solo il 'cosa' si mangia, ma anche il 'come' e il 'quanto'. L'iperfagia nasce da una sensazione incontrollata e compulsiva. I motivi vanno rintracciati in disagi psicologici che possono anche essere di natura inconscia. Stati d'ansia, stress, alterazioni metaboliche ed ipoglicemia possono essere altri motivi scatenanti. Grazie alla psicoterapia le persone affette da questa malattia prendono consapevolezza delle cause del problema; grazie alla nutrizionista potranno ricevere piani alimentari personalizzati. Il progetto durerà almeno 1 anno e prenderà il via da fine settembre.

Info: Chi fosse interessato ad entrare nel progetto può mettersi in contatto con il Centro Gestalt al numero 04321574286 o mandando una mail ad info@centrogestaltudine.it o ad info@martacianinutrizionista.it.