26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
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Nuova scuola alla Casa della fanciulla, Basso: «Sicura e moderna, si eviterà il frazionamento»

Il consigliere delegato all’istruzione Alessandro Basso: «Comune e Fondazione opera sacra famiglia stanno collaborando per realizzare una nuova scuola nei locali della Casa della fanciulla, da destinare al biennio del liceo Leopardi Majorana ora ospitato al Bronx»

PORDENONE- «Comune e Fondazione opera sacra famiglia stanno collaborando per realizzare una nuova scuola nei locali della Casa della fanciulla, da destinare al biennio del liceo Leopardi Majorana ora ospitato al Bronx». Il consigliere delegato all’istruzione Alessandro Basso e il presidente della fondazione Osf confermano in una nota congiunta di lavorare a un progetto per recuperare l’immobile di via Poffabro, di proprietà della stessa Fondazione. «L’obiettivo è costruire un edificio scolastico tecnologicamente moderno per sicurezza, risparmio energetico e flessibilità, inserito nell’ambito delle altre sedi scolastiche, concepito in prospettiva per essere adattabile qualora necessiti di un ampliamento e evitare così frazionamenti delle scuole».

Progetto utile
«Visto che l’Uti non si è mossa su questa operazione – rimarca in particolare Basso - ci siamo mossi noi». «Un progetto iniziato in Provincia – aggiunge il sindaco Alessandro Ciriani, allora presidente dell’ente provinciale – e pensata a vantaggio della città sotto il profilo logistico e del risparmio». Attualmente, infatti, i circa 1650 liceali sono divisi tra sede centrale del Centro studi e succursali  del Bronx e di via Colvera. La Casa della Fanciulla confina proprio con la sede di via Colvera e ricongiungerebbe così in un unico polo liceale alunni e insegnanti ospitati al Bronx. «Un progetto di razionalizzazione – rimarca Ciriani – da redigere assieme alla dirigente del Leo Major e che accolga le sue istanze. Notevoli i risparmi derivanti dall’abbattimento dell’affitto (oltre 400 mila euro l’anno per le aule del Bronx, ndr) e per i trasporti scolastici. Inoltre portare lì tanti nuovi studenti costituirebbe un volano di rivitalizzazione non indifferente per il quartiere Sacro cuore» dove peraltro il Comune ha anche aperto un mercato rionale a chilometri zero.