29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
L'intervento

Scuola: Serracchiani augura un buon inizio d'anno a studenti e insegnanti

«Siate entusiasti di fare parte della quotidiana avventura dell'educazione e della formazione, con l'aiuto dei vostri docenti diventatene protagonisti e sarete così un giorno cittadini sovrani»

FVG - «Agli studenti e alle studentesse auguro che questo primo giorno di scuola del nuovo anno sia intenso e emozionante: siate entusiasti di fare parte della quotidiana avventura dell'educazione e della formazione, con l'aiuto dei vostri docenti diventatene protagonisti e sarete così un giorno cittadini sovrani». È l'augurio che la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, rivolge all'apertura dell'anno scolastico 2017-2018 a studenti, insegnanti, personale tecnico e ausiliario, estendendo il suo messaggio anche alle famiglie. «Cultura e istruzione sono un bene e un diritto primario e sono presupposto del progresso: a voi genitori l'invito a trovare tempo e energia per collaborare con la scuola, cosicchè i vostri figli si potranno sentire a pieno titolo coinvolti nella progettualità della loro crescita. Per quanto è nelle possibilità e nelle competenze dell'amministrazione regionale riconfermo - garantisce la presidente - l'impegno a destinare risorse finanziarie per il diritto allo studio, per l'edilizia scolastica, per favorire la qualità dell'insegnamento e l'integrazione con il sistema formativo e del lavoro».

Ai docenti «che affrontano con dedizione il loro ruolo», Serracchiani rivolge un ringraziamento e l'auspicio «che continuino, attenti e discreti, a coltivare le sconfinate potenzialità dei bambini e dei ragazzi, a farli avanzare sulla via dell'indipendenza, a sviluppare la capacità di assumere responsabilità verso se stessi e la realtà in cui vivono». «Riconosciamo e apprezziamo l'importanza della vostra delicata professione e per questo la Regione sta lavorando perchè la scuola che vogliamo, senza docenti precari, dirigenti in reggenza, edifici inadeguati o poco sicuri, sia una realtà. Nei miei recenti incontri con il Miur ho riproposto il problema del personale, riscontrando la volontà a porre rimedio in primis al grave depauperamento di risorse umane che vive il mondo della scuola. Il passaggio alla Regione dell'Ufficio scolastico è una risposta concreta su cui siamo impegnati».

Infine, l'augurio particolare della presidente va ai piccoli che per la prima volta varcano le soglie della scuola, «perchè il loro volo verso il naturale piacere dell'imparare non venga spezzato mai». Perché, come ricordava don Milani, «quando avete buttato nel mondo di oggi un ragazzo senza istruzione avete buttato in cielo un passerotto senz'ali».