19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Cultura

Pordenonelegge il pianeta: sguardi sul mondo alla festa del libro

Dal 13 al 17 settembre la 18ma edizione di Pordenonelegge: oltre 500 protagonisti internazionali, 313 appuntamenti in cinque giorni e più di quaranta anteprime editoriali

PORDENONE – Sguardi sul mondo e sui suoi scenari inquieti alla 18ma edizione di pordenonelegge, la festa del libro con gli autori ai nastri di partenza mercoledì 13 settembre con oltre 500 autori italiani e internazionali, 313 eventi in una quarantina di location del centro storico cittadino e più di 40 anteprime editoriali. Un percorso per leggere il nostro tempo in cinque giorni, dal 13 al 17 settembre, attraverso le riflessioni e le analisi di Lucio Caracciolo, Lorenzo Cremonesi, Enzo D’Antona, Ferruccio De Bortoli, Alfonso Di Leva, Alan Friedman, Ernesto Galli Della Loggia, Armando Massarenti, Francesco Merlo, Maurizio Molinari, Omar Monestier, Stefano Paleari, Roberto Papetti, Gianfranco Pasquino, Paolo Possamai, Luca Ricolfi, Giulio Sapelli. Diversi incontri di questo percorso saranno oggetto di crediti formativi Ecm grazie alla sinergia avviata dal festival con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.

L'America di Trump
Gli Stati Uniti di Trump sono idealmente al centro di questo viaggio nel nostro tempo: che cosa stia succedendo all’America, dove ci porterà il testa a testa della superpotenza del mondo con il minaccioso Nord Corea nucleare? Domenica 17 settembre focus sugli States con l’editorialista Alan Friedman, intervistato dal caporedattore Ansa Fvg Alfonso Di Leva (17.30, Palazzo della Provincia). Della «Rivoluzione di Trump» e dei suoi effetti globali, di un nuovo ordine internazionale a geometria variabile che ha portato la Cina a scalzare il duopolio Usa - Russia, tratterà domenica il docente e saggista Giulio Sapelli (18.30, Palazzo Montereale Mantica).

La situazione europea
Quale ruolo per l’Europa in questo scenario? Che il nostro continente resti «l’impellente tragica necessità» invocata dal manifesto di Ventotene di Rossi e Spinelli è la tesi del politologo Gianfranco Pasquino, di scena a pordenonelegge sempre domenica 17 settembre (alle 19, Palazzo della Provincia). E potrà l’Europa continuare a chiamarsi fuori dai conflitti del suo tempo? Un impercettibile filo rosso scolpito nella storia ci porta da Caporetto a Baghdad: dei confini disegnati in Medio Oriente dalle potenze coloniali dopo la Prima Guerra Mondiale e delle loro conseguenze dibatteranno, sabato 16 settembre (alle 10, Palazzo della Provincia), Lorenzo Cremonesi, Luca Calzolari e Roberto Mantovani. Intanto il mondo sembra governato da un nuovo «ordine tribale»: da Londra a Erbil, da Washington a Roma, dal Cairo a Gerusalemme, da Dubai a Bratislava si leva il vento di un nuovo tribalismo che «mette in crisi anche la stabilità del sistema liberale»: venerdì 15 settembre ne parleranno i direttori de La Stampa, Maurizio Molinari, e del Mattino Padova, Paolo Possamai (alle 18.30, Convento di San Francesco). Le risposte più facili alle angosce del mondo alzano i toni e danno soluzioni sommarie: del «Conflitto politico nell'era dei populismi» converseranno, venerdì 15 settembre (alle 21, Convento di San Francesco) il saggista Luca Ricolfi e il Direttore del Gazzettino Roberto Papetti.

«America first»
Intervento chiave a pordenonelegge sarà quello di Lucio Caracciolo, Direttore di Limes e voce autorevolissima nell’analisi geopolitica: se giovedì 14 settembre (alle 21, Palazzo della Provincia) ci porterà a riflettere sulle conseguenze di «America first» e del neoisolazionismo in rapporto a «un’altra America messicana», venerdì 15 settembre (alle 9.30, Convento di San Francesco) si interrogherà sull’Italia, eterno adolescente geopolitico. I due incontri sono promossi con Historia Gruppo Studi Storici e Sociali Pordenone e Limes Club Pn Ud Ve, a cura di Guglielmo Cevolin.

Focus sull'Italia
Intorno all’Italia è focalizzato anche un poker di incontri con prestigiosi editorialisti: del la crisi del Paese e del «Tramonto di una nazione». Retroscena della fine converserà venerdì 15 settembre Ernesto Galli Della Loggia con Armando Massarenti, responsabile dell’inserto culturale Domenica del Sole 24 Ore; dei «Poteri forti (o quasi)» dialogheranno venerdì 15 settembre Ferruccio de Bortoli e il Direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier (Teatro Verdi, ore 18). Una «Storia sentimentale d'Italia in poche parole» sarà tracciata sabato 16 settembre da Francesco Merlo, intervistato dal Direttore del Piccolo Enzo D’Antona: per individuare quel «Sillabario dei malintesi» al centro della vita italiana, a partire dal famigerato «rottamare» del giovane Renzi (Palazzo della Provincia, ore 19). Sempre sabato appuntamento con il docente Stefano Paleari, commissario Alitalia. Presenterà il suo ultimo saggio «I battiti della mente. Riflessioni sull'Italia di oggi e sui tempi che corrono» (Brioschi) in dialogo con Paolo Candotti: un invito al cambiamento nel segno di parole chiave come responsabilità, senso del dovere, rispetto delle regole, equilibrio, pari opportunità e cultura. Pordenonelegge 2017 è come sempre a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, promosso da Fondazione Pordenonelegge.it. L’adesione alla campagna di crowdfunding «Amici» di pordenonelegge per acquistare codici di prenotazione agli incontri sarà operativa fino allo start del festival. Info www.pordenonelegge.it, Twitter @pordenonelegge, Facebook.com.