28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Rischio più alto tra i bambini piccoli

Soffocamento da cibo: sapere cosa fare per evitare tragedie

«Pochi mesi fa - racconta il dottor Nocerino, della Pediatria Universitaria di Udine – una madre è riuscita a salvare la figlia, perché aveva imparato cosa fare». Dimostrazione pratica a Tolmezzo, sabato 16 e domenica 17 settembre

UDINE – E’ uno degli ‘incubi’ dei genitori nei primi anni di vita dei loro figli. Il rischio soffocamento da cibo, infatti, in Italia causa il ricovero di 1.000 bimbi ogni anno con un’età compresa tra 1 anno e 5 anni. Per questo si cerca di fare il più possibile prevenzione, insegnando alle famiglie cosa fare in caso di necessità (a fronte dei mille ricoveri, infatti, si stima siano 80 mila gli episodi di soffocamento che si risolvono senza l’intervento medico). Per scongiurare tragedie, basta conoscere alcune semplici manovre che, se eseguite tempestivamente, possono salvare una vita.

«Pochi mesi fa - racconta il dottor Nocerino, della Pediatria Universitaria di Udine – una madre è riuscita a salvare la figlia, perché aveva imparato cosa fare. Aveva delle nozioni base su interventi di primo soccorso e grazie anche a queste quando ho visto la figlia stare male è riuscita intervenire con una semplice manovra. La mamma ci ha riferito che è servito sicuramente perché la bambina è stata da subito meglio e ha ribadito l’ importanza di conoscere alcuni interventi basilari anche se le persone possono credere che non essendo medici non potranno mai servire».
Per questo motivo ogni anno la Società di Emergenza e Urgenza Pediatrica (Simeup),  da sempre impegnata nella prevenzione degli incidenti che rappresentano la prima causa di morte e di invalidità tra i bambini e gli adolescenti, organizza in tutta Italia (almeno una sede per ciascuna Regione), una dimostrazione pratica di come intervenire in caso di soffocamento. L’edizione di quest’anno in Friuli-Venezia Giulia si terrà per la prima volta in Carnia, a Tolmezzo, sabato 16 e domenica 17 settembre, in occasione della ‘Festa della Mela’, con un gazebo messo a disposizione dalla Protezione Civile.

La maggior parte dei soffocamenti da cibo si verifica a partire dall’ età di 1 anno fino a 5 anni (se ne registrano comunque in tutta l’età pediatrica), perché in questo arco di tempo  la capacità di deglutire non è ancora coordinata con la masticazione e perché spesso il bambino mangia mentre fa altre attività, come correre o guardare televisione o tablet. Particolarmente pericolosi - per la loro forma o consistenza - sono alcuni tipi di alimenti come arachidi, semi, pezzi di frutta dura, lische di pesce.