29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Il caso

Lavoro: si cerca una soluzione alla crisi della Bob Martin

Economia: impegno Regione per soluzione a crisi Bob Martin Bolzonello e Panariti hanno già sentito la proprietà. Lunedì nuovo incontro, anche con i sindacati

UDINE - La Regione sta tentando di trovare una soluzione alla crisi della Bob Martin di Sant'Osvaldo, azienda di proprietà inglese che ha comunicato la volontà di cessare l'attività mettendo in mobilità 70 persone

Lunedì a Trieste ci sarà una riunione operativa
Il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, e l'assessore al Lavoro, Loredana Panariti, giovedì pomeriggio hanno voluto incontrare i rappresentanti della proprietà. Nell'occasione la BM, pur dichiarandosi consapevole delle pesanti conseguenze in termini di ricaduta economica e occupazionale sul territorio, ha confermato di non ritenere possibile la prosecuzione dell'attività. I motivi della decisione, è stato spiegato, sono derivati da una serie di problemi legati alle non più favorevoli condizioni di mercato, aggravate dalla prospettiva della Brexit. In ogni caso la Bob Martin, su sollecitazione della Regione, ha anche manifestato la propria disponibilità ad agevolare, ove se ne creassero le condizioni, soluzioni che favoriscano una prospettiva di continuità almeno parziale del sito friulano. Di conseguenza la Regione ha già convocato per lunedì pomeriggio a Trieste una riunione alla quale, oltre all'azienda, sono stati invitati anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

Si punta a mantenere il sito produttivo in Friuli
La precisa volontà, espressa da Bolzonello e Panariti al termine dell'incontro odierno, è di provare a individuare soluzioni che, con il concorso di tutte le parti coinvolte, consentano di delineare una prospettiva concreta e credibile. Alla luce infatti della evidente impossibilità di far recedere l'azienda dalla sua decisione, l'impegno della Regione è di affrontare questa crisi mettendo in campo tutte le più opportune misure, per tentare di mantenere quel sito produttivo cercando un eventuale acquirente. «Siamo a fianco dei lavoratori - hanno assicurato Bolzonello e Panariti - per salvaguardare la loro esperienza e competenza e proteggere il loro posto di lavoro».

L'amarezza del sindaco Honsell
«Trovo assolutamente vergognoso il comportamento tenuto dall'azienda Bob Martin nei confronti dei lavoratori della sede di Udine, che rischiano di trovarsi senza occupazione a fine mese. Ritengo quindi che sia assolutamente indispensabile intervenire a tutti i livelli per bloccare la messa in mobilità degli addetti, e mi metto a disposizione sia della Regione che delle organizzazioni sindacali per tutelare i diritti dei lavoratori. Sono particolarmente colpito da questa vicenda perché meno di due anni fa l'allora proprietaria dello stabilimento, Nestlè, aveva garantito che ci sarebbe stato un importante sviluppo della sede di Udine, una rassicurazione che invece è stata disattesa, e in un modo assolutamente ingiustificato e improvviso. Quella di S. Osvaldo - continua il sindaco - è un'azienda molto importante nella storia di Udine, ma sono soprattutto i diritti dei lavoratori che non possono venire calpestati. Sono infatti assolutamente scandalizzato che nel XXI secolo possano ancora esserci aziende che non tengono conto del futuro dei loro lavoratori, e soprattutto che non abbiano piani industriali sostenibili a meno di due anni dall'avvio della loro gestione».