19 marzo 2024
Aggiornato 07:00
L'intervento

Sinistra italiana snobba il Pd strizzando l'occhio a Rifondazione e Mdp

«Anche nella nostra regione il centrosinistra ha commesso diversi errori e una certa stagione politica è ormai terminata. E' fondamentale intraprendere un cammino in grado di costruire un'alternativa e ridare rappresentanza ai tanti che oggi non ce l'hanno»

FVG - Costruire una proposta politica unitaria alternativa al Partito Democratico, ricompattando la sinistra anche in Fvg. «Da troppe settimane - si legge in una nota di Sinistra Italiana diffusa dal suo coordinatore regionale Marco Duriavig - nella nostra regione si parla delle opzioni e del futuro della presidente Serracchiani. Crediamo però che le scelte personali all'interno del Pd siano opportunisticamente già state fatte e soprattutto non risultano di nostro interesse se non hanno un contatto con la realtà sociale della nostra regione. Sinistra Italiana ritiene infatti – si legge nel documento approvato dall'assemblea regionale - che si debba aprire da subito una fase nuova, in cui a discutere siano le donne e gli uomini a cui l'attuale sistema politico e sociale riserva un futuro difficile. Pensiamo a chi ha difficoltà di reddito, a chi lavora 50 ore a settimana e a chi non ha un lavoro, a chi vede allontanarsi ogni giorno l'età della pensione, alle persone di origine straniera colpite da un razzismo quotidiano».

Mettere da parte quindi il toto-Serracchiani per concentrarsi su idee e proposte in grado di unire i diversi partiti della sinistra. «La nostra proposta è semplice: facciamoci carico tutti insieme di mettere in campo nelle prossime settimane un grande appuntamento unitario della sinistra, che abbia come unico vincolo la costruzione di una proposta politico elettorale unitaria, senza veti e senza nient'altro di precostituito, ma che sia capace di determinare un'alternativa vera alle politiche degli ultimi governi regionali. Preso atto – continua il documento di Sinistra Italiana - che anche nella nostra regione il centrosinistra ha commesso diversi errori e una certa stagione politica è ormai terminata, crediamo sia fondamentale intraprendere al più presto un cammino in grado di costruire un'alternativa e ridare rappresentanza ai tanti che oggi non ce l'hanno».

Anche in Friuli Venezia Giulia, come già in Sicilia, l'obiettivo è costruire un fronte unitario della sinistra, da Rifondazione Comunista a Mdp, «uno spazio pubblico in cui dialogare e costruire percorsi di lavoro comune. Un luogo che attui un metodo partecipativo e democratico per definire quelle politiche di discontinuità con l'ultimo governo regionale e che si ponga come obiettivi i temi del lavoro, degli spazi di cittadinanza attiva, dei beni comuni, dell'accoglienza, del welfare rinnovato e della conversione ecologica dell'economia. Un’alternativa seria e di sinistra per il governo di questa regione esiste e noi – conclude il documento dell'Assemblea regionale di Sinistra Italiana - sentiamo il dovere di provare a costruirla insieme a tutte le persone e forze politiche che intendono da subito raccogliere questa sfida».