26 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Le parole della consigliere regionale

Dal Fvg a Pontida per dare sostegno alla Lega di Salvini

Su uno dei pullman in partenza dalla regione c’era anche la consigliere regionale Barbara Zilli, che ha condiviso la scelta di non far parlare Bossi. «E’ stata una giornata in cui ho visto grande entusiasmo verso il nostro segretario»

UDINE – C’erano negli anni d’oro della Lega Nord di Umberto Bossi. C’erano anche quando il movimento era in caduta libera, dopo lo scandalo Belsito, con la leadership passata nella mani di Roberto Maroni. Non potevano mancare, quindi, nel momento in cui Matteo Salvini sta dando nuova forma e nuova linfa al Carroccio, staccandolo forse definitivamente dal cordone ombelicale che lo legava a Bossi, e proiettandolo alle elezioni del 2018 come terzo partito in Italia. I militanti del Fvg hanno risposto presente anche al raduno di quest’anno a Pontida: partiti in pullman, in auto o in treno, in più di 400 si sono mossi per dare sostegno a Salvini. Insieme al segretario Fvg Massimiliano Fedriga e al presidente del movimento in regione, Mario Pittoni, su uno dei pullman c’era anche la consigliere regionale Barbara Zilli.

«E’ stata una giornata in cui ho visto grande entusiasmo nei confronti di Salvini – ha chiarito Zilli –. Ormai a Pontida non c’è solo la gente del Nord ma anche i sostenitori provenienti da tutta Italia. Ho visto un segretario determinato e arrabbiato, che si dimostra sempre più capace di farsi seguire dai militanti con grande convinzione, grazie soprattutto a proposte di buon senso». Una raduno, quello di quest’anno, che ha messo definitivamente all’angolo Umberto Bossi, a cui non è stata data la parola sul palco. «Una scelta che condivido», ha detto Zilli.

«Salvini ha cambiato la Lega senza però dimenticare le istanze autonomistiche ne hanno determinato la nascita. Sono certa che non tradirà il Nord, come qualcuno sostiene, ma che al contrario rafforzerà le autonomie». E se a livello nazionale l’alleanza tra Lega e Forza Italia non è più così certa, in Fvg il centrodestra punta a presentarsi compatto. «In Regione abbiamo sempre condotto campagne di opposizione in forma coesa – aggiunge Zilli – però bisognerebbe chiedere a Riccardi e ai suoi cosa faranno se Berlusconi dovesse concretizzare l’inciucio con Renzi. In Fvg la coalizione del centrodestra è vincente, ma siamo pronti a valutare altre strade».