28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Il caso

Nuova archiviazione per la strage di Tarragona: lo sgomento di De Monte

«L’archiviazione del caso equivarrebbe a dire che non vi sono colpevoli, fatto evidentemente insopportabile per i tanti genitori e amici che piangono le proprie giovani figlie morte in Spagna»

VENZONE - Si torna a parlare dell'incidente di Tarragona nel quale persero la vita 13 studentesse, tra le quali la friulana Elisa Valent. «Se fosse confermata la notizia dell’archiviazione per l’indagine sull’incidente del bus Erasmus in Spagna, in cui hanno perso la vita tredici studentesse, di cui sette italiane, compresa la giovane friulana Elisa Valent, saremmo di fronte a un fatto che lascia sgomenti». Lo afferma l’europarlamentare del Pd Isabella De Monte, commentando la notizia secondo cui sarebbe stato firmato un nuovo decreto di archiviazione che scagionerebbe Santiago Rodriguez Jimenez, autista che quella notte si trovava alla guida del pullman.

De Monte aveva interrogato la Commissione europea sulla tragica vicenda, chiedendo se non ritenesse doveroso appurare l’eventuale violazione, da parte della Spagna, di alcuni obblighi derivanti dalle normative comunitarie in tema di sicurezza stradale. Secondo l'europarlamentare friulana, «non entro nel merito della decisione formulata dalla magistratura spagnola, ma, se le notizie di stampa fossero confermate, non potrei che esprimere vicinanza e solidarietà alle famiglie delle ragazze. L’archiviazione del caso equivarrebbe a dire che non vi sono colpevoli, fatto evidentemente insopportabile per i tanti genitori e amici che piangono le proprie giovani figlie morte in Spagna. Su questa vicenda erano emerse fin da subito alcune perplessità legate alle dichiarazioni dell’autista e ai rilievi del tachigrafo, sui quali era necessario fare chiarezza».

«Se è vero che la competenza in materia di sicurezza stradale è esclusivamente in capo alle autorità spagnole – osserva De Monte - come ribadito anche dalla commissaria europea competente Violeta Bulc, è altresì doveroso che una simile tragedia non passi in silenzio. Per quanto mi riguarda, continuerò a fare quanto nelle mie possibilità per aiutare le famiglie».