29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
nel Gruppo del Monfalcon di Forni, a Cimolais

Scivola e precipita in un canalone: morto un 39enne

L'incidente è avvenuto a una quota di 2.350 metri circa intorno alle undici del mattino. L'uomo, Massimo Vanin, escursionista di Enego, si trovava in compagnia di due amici e non era legato in cordata

CIMOLAIS - Non c'è stato niente da fare per Massimo Vanin, escursionista di Enego del 1978, caduto durante una ascensione sulla Cresta del Leone, nel Gruppo del Monfalcon di Forni (Dolomiti Friulane) in comune di Cimolais. L'alpinista si trovava in compagnia di due amici con i quali aveva programmato una scalata e insieme avevano iniziato l'ascensione di una semplice parete rocciosa, dove ci sono solamente dei passaggi di primo grado, quando è scivolato precipitando per una ventina di metri nel canalone sottostante. Proprio perché era un tratto semplice gli alpinisti non si erano ancora legati in cordata, pensando in questo modo di procedere più spediti.

L'incidente è avvenuto a una quota di 2.350 metri circa intorno alle undici del mattino. Uno dei due compagni è rimasto vicino all'amico, mentre l'altro è sceso di corsa al Rifugio Pordenone - percorrendo circa mille metri di dislivello in circa un'ora e mezza di tempo - per chiedere aiuto, vista l'assenza totale di copertura telefonica nella zona. E' stato allertato il Soccorso Alpino della Valcellina assieme all'elisoccorso della centrale operativa di Udine. Quest'ultimo ha verricellato con una calata di sessanta metri il tecnico di elisoccorso e l'equipe medica in prossimità del canalone, dove non si è potuto far altro che constatare il decesso del giovane alpinista in seguito ai traumi riportati.

A quel punto l'elicottero ha riportato indietro l'equipe sanitaria ed ha caricato tre uomini del Cnsas della Valcellina portandoli sul luogo dell'incidente per preparare la salma al trasporto. Questo è stato effettuato poco dopo con l'elicottero della Protezione Civile, che ha recuperato tutti con il gancio baricentrico. L'uomo è è stato portato al Rifugio Pordenone e qui caricato sul mezzo del Soccorso Alpino fino a Cimolais. Da qui infine sul carro funebre in direzione di Maniago. L'intervento si è chiuso intorno alle 16 e vi hanno preso parte in tutto sei uomini del Cnsas Valcellina. I familiari dell'alpinista sono stati avvisati.