29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Innovazione

Tutti i segreti dell'uovo vegano svelati direttamente dalle creatrici

Nelle scorse settimane non si è parlato d'altro. Ora le quattro studentesse dell'Università di Udine ci hanno raccontato tutto della loro creazione e del futuro che avrà nel mercato alimentare

UDINE – Ha fatto molto scalpore nelle scorse settimane e continua a far discutere: si tratta dell'uovo vegano, l’invenzione di quattro studentesse del corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università di Udine, Francesca Zuccolo, Greta Titton, Arianna Roi e Aurora Gobessi. Il prodotto è frutto di un anno e mezzo circa di sperimentazione nei laboratori del dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università di Udine. Nelle prossime settimane il brevetto inizierà il percorso di commercializzazione, con la presentazione alle aziende potenzialmente interessate ad acquisire il procedimento per ottenere questo nuovo prodotto alimentare. Noi abbiamo fatto quattro chiacchiere con una delle quattro inventrici, Francesca Zuccolo che ha risposto alle nostre curiosità e ci ha svelato cosa spera per il futuro (dell'uovo e della sua vita).

Francesca, com'è nata l'idea dell'uovo vegano?
«Tutto è partito dall'esigenza di passare un esame: «principi di formulazione» della professoressa Monica Anese che ci ha chiesto di ideare, progettare e creare un prodotto innovativo che ancora non fosse presente in commercio. Parallelamente a questo corso stavamo seguendo anche un corso di marketing e proprio dalle analisi di mercato che stavamo conducendo abbiamo vagliato le strade percorribili tra le quali quella in quella dei prodotti vegani c'era spazio per creare qualcosa di veramente nuovo. Da qui la produzione di un uovo che ovviamente non è un uovo prodotto con ingredienti naturali e di origine vegetale proprio per rispettare fino in fondo i canoni della dieta vegana».

Cosa ci dobbiamo aspettare assaggiandolo?
«Abbiamo cercato di mimare il più possibile il prodotto originale in termini di consistenza e gusto anche se, ovviamente, non sarà mai lo stesso gusto di un vero uovo sodo di gallina. Anche per il colore abbiamo cercato di avvicinarci il più possibile all'originale utilizzando gli ingredienti che il mercato ci ha offerto».

A proposito di ingredienti, qual'è la ricetta del vostro uovo?
«Non la posso svelare. Siamo coperte dal segreto brevettuale quindi per un anno e mezzo non possiamo comunicare la composizione del prodotto se non all'azienda che acquisterà il brevetto che avrà un notevole vantaggio rispetto ai competitors proprio per questo motivo».

Ad oggi quale futuro prevedi per l'uovo vegano?
«Stanno arrivando molti contatti da parte delle aziende produttrici e li stiamo valutando tutti attentamente ma prevediamo che entro un anno l'uovo sarà in commercio».

E il vostro futuro? Quali sono i vostri progetti?
«Non ci aspettavamo tutto questo riscontro mediatico siamo contente e soddisfatte anche se la critica è sempre dietro l'angolo. Intanto stiamo dedicando le nostre energie alla laurea che è molto vicina e merita tutta la nostra concentrazione e poi speriamo che questo progetto porti benefici anche alle nostre carriere».