28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Il punto

Immigrazione: in Fvg 4.759 richiedenti asilo sparsi in 101 comuni

Audizione dell'assessore Gianni Torrenti in VI Commissione consiliare. Polemica a distanza con i consiglieri di Fi Riccardi e Novelli: «I sindaci vengono scavalcati da questo sistema di accoglienza»

FVG - Audizione dell'assessore Gianni Torrenti in VI Commissione consiliare, presieduta da Franco Codega (Pd), sulla situazione dell'accoglienza nei Comuni del Friuli Venezia Giulia, anche alla luce dei dati rilevati periodicamente e aggiornati al 25 settembre scorso. Una rilevazione curata dalla direzione centrale cultura, sport e solidarietà e che offre un quadro di sintesi del fenomeno della migrazione per motivi umanitari nella nostra regione, con riferimento alle strutture temporanee (centri di accoglienza temporanea), centri di prima accoglienza e Sistema di protezione per rifugiati e richiedenti asilo. Dati che dicono a livello regionale 4.759 presenze totali, con una incidenza dello 0,39% e che nella lettura provincia per provincia vedono l'incidenza dello 0,74% in quella di Gorizia, dello 0,36% in quella di Pordenone, 0,46% a Trieste e 0,29% in quella di Udine. Sono in tutto 101 i comuni che ospitano. Ma i consiglieri di Forza Italia non ci stanno e accusano la giunta di voler scavalcare i sindaci imponendo l’accoglienza diffusa.  

Una task force per rendere più spedite le pratiche
Torrenti, parlando dell'andamento degli arrivi che ha registrato una frenata, ha ricordato le disposizioni avviate per lo svuotamento del Cara di Gradisca e il riequilibrio che si realizzerà ridistribuendo le presenze nel territorio regionale e in piccola parte anche al di fuori dei nostri confini; ha inoltre annunciato che la Giunta valuterà il primo riparto di microprogetti locali per richiedenti asilo e/o titolari di protezione internazionale destinati ai comuni minori, e che si sta dando avvio a una seconda Commissione territoriale per velocizzare l'esame delle richieste di asilo. Ha quindi parlato di una task force che lavorerà tra Trieste e Roma per rendere più spedite le pratiche dei ‘dublinati’, e si è inoltre soffermato sugli agli assi di intervento per l'integrazione.

Botta e risposta con i consiglieri di Forza Italia
«Finalmente l'assessore Torrenti lo ha ammesso: si sta scavalcando i sindaci nella distribuzione dei migranti sul territorio attraverso i bandi che danno ai soggetti vincitori libertà di azione nella ricerca dialloggi e la possibilità di tenere le amministrazioni all'oscuro delle decisioni prese». Lo dichiarano il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Riccardo Riccardi e il consigliere Roberto Novelli. «Questo sistema di accoglienza - aggiunge Riccardi - ha messo in moto un vero e proprio mercato degli affitti, con i soggetti chiamati a gestire l'accoglienza che cercano immobili a strascico sul territorio. E tutto questo avviene senza che i sindaci siano messi al corrente del luogo in cui i richiedenti vengono destinati». Immediata la replica dell’assessore Torrenti: «In Friuli Venezia Giulia sul tema dei migranti e del loro accoglimento certamente non vengono scavalcati i Comuni, perché i sindaci e gli organi territoriali sono sempre stati contattati per individuare soluzioni adeguate». In relazione ai bandi per la ricerca di
alloggi per i migranti precisa che «tali avvisi vengono emanati dal prefetto solamente nel caso in cui dal territorio non giungano risposte adeguate. A quanto ci risulta i primi cittadini sono sempre stati informati della situazione e riteniamo che questa modalità operativa sia la più corretta».