28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Politica

Santoro: cittadini primi ambasciatori del patrimonio

«Con la Fondazione Dolomiti Unesco stiamo dando valore, attraverso le comunità locali, non solo all'unicità delle montagne, ma anche alle tradizioni, agli stili di vita e alle buone pratiche»

«I cittadini devono essere i primi ambasciatori del nostro patrimonio naturalistico. Con la Fondazione Dolomiti UNESCO stiamo dando valore, attraverso le comunità locali, non solo all'unicità delle montagne, ma anche alle tradizioni, agli stili di vita e alle buone pratiche che chi vive ogni giorno in questi luoghi mette in atto per preservarle».

'Dolomiti. Montagne - Uomini - Storie
Così Mariagrazia Santoro, assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, è intervenuta ieri sera al cinema Visionario di Udine, in qualità di presidente della Fondazione Dolomiti Unesco, alla presentazione di 'Dolomiti. Montagne - Uomini - Storie', il documentario del giornalista Piero Badaloni, realizzato con Fausta Slanzi e Nicola Berti. Santoro, a margine dell'incontro con il pubblico moderato dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier, ha ricordato con soddisfazione che a marzo, alla Fiera mondiale del Turismo di Berlino, l'esperienza delle Dolomiti Friulane è stata presa ad esempio pubblicamente dal rappresentante dell'Unesco di Parigi. Un'esperienza, quella delle Dolomiti Friulane, che secondo l'esponente francese va replicata anche in altri siti di valenza mondiale, per gli obiettivi raggiunti in termini di progettualità turistiche sostenibili.

La gestione della Fondazione Dolomiti Unesco
«L'impegno della nostra Regione è particolarmente consistente sul fronte del paesaggio, della biodiversità e della promozione di modelli turistici compatibili con l'ambiente» ricorda ancora Santoro sottolineando che «il Friuli Venezia Giulia opera nell'ambito delle attività della Fondazione Dolomiti UNESCO attuando sul proprio territorio la strategia di gestione del bene, attraverso workshop formativi per professionisti che operano nel contesto dolomitico nelle materie della pianificazione territoriale, del turismo, della gestione energetica». Oltre a ciò vengono sviluppati percorsi di formazione e coinvolgimento degli alunni delle scuole primarie con il Progetto 'Io vivo qui'. Le attività vengono svolte in stretta collaborazione con le Uti delle Valli e delle Dolomiti friulane e della Carnia a cui vengono trasferiti fondi per un totale di 82mila euro. La Regione coordina inoltre, per conto della Fondazione, la rete funzionale del Paesaggio e delle aree protette con la quale vengono sviluppati progetti per tutti i nove sistemi dolomitici in materia di valorizzazione paesaggistica e di tutela naturalistica.

L'integrità dell'elemento paesaggistico
Badaloni, giornalista romano appassionato di montagna, ha esaltato la bellezza delle Dolomiti, cogliendo in quelle friulane «una bellezza intatta e selvaggia»; proprio questa integrità dell'elemento paesaggistico è il fattore, secondo Santoro, che è stato determinante per l'inserimento nel 2009 delle Dolomiti tra i patrimoni dell'umanità. Alla serata, che ha registrato il tutto esaurito, hanno portato il proprio saluto anche il sindaco di Udine Furio Honsell, il presidente della Società alpina friulana, Antonio Nonino e il rappresentante del Cai regionale, Aldo Scalettaris. Con il progetto Dolomiti in città, il documentario di Badaloni verrà presentato in altri eventi pubblici; prossima tappa a Trieste il 23 ottobre.