25 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Durante la Grande Guerra

Cividale ricorda i 100 anni dalla distruzione del Ponte del Diavolo

Un evento irripetibile ed emozionante nel cuore della città patrimonio Unesco. Luca Zingaretti interpreterà il racconto storico di quelle giornate

CIVIDALE - Il 27 ottobre 1917, dopo le estenuanti e sanguinose battaglie dell’Isonzo e la ritirata di Caporetto del 24 ottobre, l’esercito italiano fa brillare il Ponte del Diavolo di Cividale del Friuli sul fiume Natisone per rallentare l’ingresso degli austroungarici dopo una notte durante la quale la città era stata tenuta costantemente sotto il fuoco nemico. Il 27 ottobre 2017 il Comune di Cividale del Friuli, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e la partecipazione di molte realtà associative, organizza un grande evento per ricordare quel preciso momento della nostra storia tramite una cerimonia culmine di una serie di iniziative culturali, mostre, incontri ed approfondimenti dedicati alla Grande Guerra sul territorio cividalese.

La 'cerimonia'
L’appuntamento è per il pomeriggio di venerdì 27 nel cuore di Cividale, nei pressi del Ponte del Diavolo in Borgo di Ponte: cento rintocchi di campana seguiti da un coro che intonerà l’inno d’Italia faranno da ouverture ai saluti istituzionali e a Luca Zingaretti, attore cinematografico e volto televisivo molto noto e  amato, che racconterà i giorni dell’invasione. L’artista interpreterà, con una lettura scenica, alcuni brani tratti dai diari in cui Monsignor Valentino Liva aveva raccontato i giorni dei bombardamenti, la sofferenza della popolazione durante l’occupazione e la successiva liberazione.

Al pianoforte
Il racconto sarà intervallato dalle note del pianoforte di Andrea Rucli, noto pianista cividalese.  Oltre alla tribuna riservata alle istituzioni, il sagrato della Chiesa di San Martino e le zone adiacenti saranno aperti al pubblico (fino ad esaurimento capienza per motivi di sicurezza), così come il Corso Paolino d'Aquileia che conduce al ponte. In piazza Duomo sarà posizionato un maxischermo per assistere in diretta alla cerimonia.

Il ponte diventa opera d’arte e di pace
Artisti di strada provenienti da Italia, Slovenja, Austria e Germania, in una sorta di patto di pace tra nuove generazioni, realizzeranno un trompe l'oeil sul piano di calpestio e sui parapetti del Ponte del Diavolo in modo da ricreare, attraverso un magistrale dipinto in 3d, il greto del fiume Natisone e, di conseguenza, il vuoto prodotto dalla demolizione del ponte stesso. Trattasi di un’installazione realizzata in collaborazione con la Pro Loco di Curtatone (Mn) che ogni anno organizza il concorso internazionale dei Madonnari. Non solo: il Centro Friulano Arti Plastiche di Udine ha realizzato un’opera d’arte per la pace che galleggerà sull’acqua del Natisone al di sotto del ponte.

Al teatro comunale Ristori (alle 21)
Gli studenti del Convitto Nazionale Paolo Diacono insieme all’associazione Parco del Natisone metteranno in scena «I ragazzi del ’99 narrano»: nel 1917, infatti, furono mandati al fronte i ragazzi nati nel 1899, mentre quest’anno chi è nato nel 1999 compie 18 anni. La narrazione teatrale racconterà gli eventi accaduti tra il 23 e il 31 ottobre del ’17 attraverso una simulazione telegiornalistica.