16 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Il caso

Giallo di Santa Marizza di Varmo: spunta la pista dell'avvelenamento

La Procura di Monza sta indagando  per omicidio colposo e lesioni dopo la morte di Giovanni Battista Del Zotto e della figlia Patrizia, 94 e 62 anni. Questo perché in passato, si erano già verificati avvelenamenti da tallio nella zona

VARMO – Sta assumendo contorni inquietanti la vicenda della famiglia di Novi Milanese avvelenata dal tallio, circostanza che potrebbe essere avvenuta mentre stava trascorrendo un periodo di vacanza a Santa Marizza di Varmo.

La Procura di Monza, infatti, sta indagando  per omicidio colposo e lesioni dopo la morte di Giovanni Battista Del Zotto e della figlia Patrizia, 94 e 62 anni. Questo perché in passato, si erano già verificati avvelenamenti da tallio nella zona, uno dei quali a una manciata di chilometri dal casolare della famiglia (a Camino al Tagliamento). Due episodi su cui non si è mai fatta luce, che avevano causato la morte di due turisti stranieri, uccisi dal tallio contenuto in una birra.

Le indagini proseguono, anche per capire se la famiglia Del Zotto potesse avere dei nemici. Esclusa la contaminazione dell’acqua del pozzo artesiano e sempre meno plausibile l’ipotesi che a causare la contaminazione siano stati gli escrementi di piccione, si cerca la verità su un caso che sta tenendo sulle spine l’intera comunità di Varmo (e non solo). Si attendono i risultati sull'autopsia sui corpi di Giovanni Battista e Patrizia per avere qualche risposta in più. Nel frattempo il paese continua ad interrogarsi sull'accaduto...