28 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Nei Comuni del Friuli Venezia Giulia

Lavori pubblici: altri 7 milioni di euro per i centri minori

La concessione ed erogazione dei finanziamenti è disposta fino al 100 per cento della spesa prevista e ritenuta ammissibile e, comunque, per un importo non superiore a 300mila euro con riferimento agli interventi in materia di sicurezza, adeguamento sismico o superamento delle barriere architettoniche, e fino a 200mila euro con riferimento a tutte le altre tipologie di opere

FVG - La Giunta regionale ha destinato ulteriori 7,2 milioni di euro alla riqualificazione di centri minori, borghi rurali e piazze. Con queste risorse sarà possibile fare scorrere la graduatoria delle domande presentate dai Comuni e finanziare altri 43 interventi. "Grazie allo stanziamento di 10 milioni di euro, garantito attraverso la recente legge di assestamento di bilancio per il 2017 - spiega l'assessore al Territorio, Mariagrazia Santoro - avevamo già finanziato lo scorrimento della graduatoria a favore di 52 Comuni del Friuli Venezia Giulia dopo le 9 domande già soddisfatte a inizio anno con 1,7 milioni di euro: oggi - prosegue Santoro - riusciamo a fare un terzo stanziamento importante che va incontro alle esigenze dei Comuni che hanno segnalato come necessarie per i loro territori opere pubbliche di piccole dimensioni, in grado però di risolvere problematiche in attesa da anni".

I Comuni interessati da questo terzo stanziamento sono Attimis, Forgaria, Fiumicello, Latisana, Palmanova, San Canzian d'Isonzo, Pasian di Prato, Fagagna, Forni di Sotto, Forni di Sopra, Prato Carnico, Buja, Tarcento, Cimolais, Farra d'Isonzo, Cormons, Monfalcone, Sedegliano, Corno di Rosazzo, San Daniele, Sesto al Reghena, San Vito al Tagliamento, Moraro, Artegna, Ragogna, Villesse, Bagnaria Arsa, Comeglians, San Pietro al Natisone, Capriva, Prata di Pordenone, Montenars, San Vito al Torre, Resiutta, Vajont, Claut, Premariacco, San Lorenzo Isontino, Gemona, Ampezzo. La concessione ed erogazione dei finanziamenti è disposta fino al 100 per cento della spesa prevista e ritenuta ammissibile e, comunque, per un importo non superiore a 300mila euro con riferimento agli interventi in materia di sicurezza, adeguamento sismico o superamento delle barriere architettoniche, e fino a 200mila euro con riferimento a tutte le altre tipologie di opere. Eventuali costi per acquisizioni di aree e immobili inerenti gli interventi sono ammissibili nella misura del 25 per cento dell'importo dei lavori.