18 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Verso il 2018

Il Pd di Udine strizza l’occhio ai grillini

Queste le parole del segretario cittadino: «Ho soltanto detto che il Pd è pronto a un confronto con il Movimento di Grillo. Anzi, credo che un passaggio istituzionale sia più che necessario e quindi farò in modo che ciò avvenga»

UDINE - A quanti hanno seguito la trasmissione di Udinese Tv sulle amministrative di Udine, condotta da Alberto Terasso, le parole del segretario comunale del Pd, Enrico Leoncini, non sono passate inosservate visto che sono sembrate una netta apertura nei confronti del M5S. Leoncini ha riferito di avere avuto o di avere richiesto un confronto con i pentastellati in vista delle Comunali. Un passaggio veloce, ma sufficiente a far prefigurare scenari impensati dopo il doppio black-out di Roma e Torino. Versione non smentita, quella di Leoncini, neppure a bocce ferme. Casomai o perlopiù, ricalibrata. Dunque – detto con le parole del segretario dem – nessun contatto formale, per adesso, ma la volontà di farlo c’è, eccome.

Il segretario cittadino Leoncini conferma
Chiarisce lo stesso Loencini: «Non vorrei essere frainteso. Io ho soltanto detto che il Pd è pronto a un confronto con il Movimento di Grillo. Anzi, credo che un passaggio istituzionale sia più che necessario e quindi farò in modo che ciò avvenga». Resta da capire se l’invito sarà raccolto. E come. E soprattutto da chi. Il gruppo del M5s in Consiglio comunale non gode di ottima salute e non è facile intuire chi dovrebbe essere l’interlocutore di una ‘chiacchierata’ con gli altri partiti, nella fattispecie il Pd.
«Mah – afferma l’assessore dei dem, Alessandro Venanzi – l’idea di un confronto è condivisibile. Rimane da capire se l’invito sarà raccolto. Con i pentastellati i rapporti sono abbastanza difficili. Ma mai dire mai». Soprattutto, aggiungiamo, che molto probabilmente sarà il ballottaggio a decidere chi guiderà nel prossimo quinquennio il Comune del capoluogo friulano. Per questo le forze politiche intenzionate ad arrivare al secondo e decisivo turno sono interessate a capire come e con chi eventualmente tentare un accordo.

Chi raccoglierà l'invito del Pd?
Resta però il nodo di chi nei pentastellati udinesi dovrà raccogliere l’eventuale invito di Leoncini. Dopo il caso-Gallanda, mal tollerata dai suoi compagni di partito, si vocifera anche di un’altra possibile defezione. Voci, ovviamente. Ma non è un mistero che il gruppo dei Cinque Stelle di palazzo d’Aronco sia ancora in cerca di una identità e soprattutto di una sua classe dirigente