27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Ai Gelsi di Codroipo

Bini e Fedriga, insieme, per parlare del futuro del Fvg

«Progetto Fvg è la vera novità per il centrodestra alle prossime elezioni regionali. Vogliamo unire e allargare il perimetro della coalizione che guiderà per prossimi cinque anni il Friuli Venezia Giulia»

CODROIPO - La road map ‘Come vogliamo cambiare il Friuli Venezia Giulia’ lanciata dal movimento politico Progetto Fvg, fondato qualche mese fa dall’imprenditore Sergio Bini, sbarca a Codroipo. E stavolta l’imprenditore che ha lanciato il grande progetto civico, vero novità a centrodestra alle prossime elezioni regionali, non sarà solo: al suo fianco ci sarà infatti il capogruppo della Lega Nord alla Camera dei Deputati, Massimiliano Fedriga. L’appuntamento è per tutti quelli che vorranno esserci, per discutere e confrontarsi, mercoledì 18 ottobre alle 19 al ristorante Ai Gelsi a Codroipo.

Intesa di vedute tra Bini e Fedriga
E proprio il Medio Friuli, qualche mese fa, fu il teatro di uno dei primi incontri che lanciarono il neo progetto politico sulla scena politica regionale. «Progetto Fvg - esordisce Sergio Bini - sarà la vera novità alle prossime elezioni regionali. Fin dall’inizio ho condiviso idee, progettualità e contenuti con l’onorevole Massimiliano Fedriga. C’è un intesa di vedute e spero si possa lavorare bene assieme per contribuire ognuno con le proprie esperienze a riportare il centrodestra alla guida della regione. Per quanto riguarda Progetto Fvg posso dire che stiamo riscontrando l’interesse, negli incontri che stiamo organizzando su tutto il territorio regionale, di tante persone di buona volontà, che ci sono, e che si aspettano che qualcuno le aggreghi. Sono in tanti quelli che, come me, vorrebbero restituire alla loro comunità un poco di quanto hanno ricevuto nella costruzione del proprio successo personale. Da qui la decisione di costituire Progetto Fvg, con l’obiettivo di aggregare idee, progetti, risorse per costruire insieme in modo positivo, non demagogico, il futuro della nostra regione. Se il progetto avrà fiato e gambe lo vedremo nei prossimi mesi, senza alcuna pretesa da primi della classe».

Ripartire dal territorio
«Dobbiamo ripartire dai nostri territori - continua Bini - e per farlo non possiamo non restituire dignità a chi nei nostri comuni è in prima linea per far fronte alle esigenze dei cittadini: i sindaci. Sono fortemente contrario alla riforma delle Uti. Sono contrario sia nella sostanza che nel metodo. Per quanto riguarda i contenuti noi abbiamo una nostra proposta che andremo a raccontare in giro per il territorio, articolata, frutto di un lavoro durato mesi e portato avanti da un nostro tavolo di lavoro. Per quanto riguarda il metodo c’è poco da dire: questa riforma è stata imposta ai comuni senza ascoltare e senza tener conto delle osservazioni. E’ il metodo Serracchiani. Se toccherà a noi gestire la regione, nei primi 100 giorni di governo incontreremo tutti i sindaci per condividere i principi fondanti del patto tra enti locali e Regione».

Il centrodestra deve dimostrarsi compatto
«Nel 2018 - conclude Bini - la coalizione di centrodestra avrà un'occasione importante per riprendersi il governo di questa regione. L'intrapresa di per se possibile non è assolutamente semplice: per vincere c'è bisogno di tutte le anime che si possono riconoscere in un’ampia coalizione».