1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Nel 2018

Si va verso una 'super civica' di centrodestra e autonomisti

L’accordo riguarda 'Regione speciale', 'Progetto Fvg' e 'Tutti per il Friuli'. Della partita ci dovrebbe essere anche il 'Movimento autonomisti friulani” e 'Nuova opera per l’indipendenza del Friuli'. Il gruppo sarà strettamente collegato ad Autonomia responsabile di Renzo Tondo

FVG - Sta nascendo una super civica a sostegno del candidato presidente della prossima giunta regionale. L’accordo, ormai in via di perfezionamento, riguarda 'Regione speciale' cui fa riferimento un nutrito gruppo di amministratori locali, 'Progetto Fvg', dell’imprenditore Sergio Bini, che si autodefinisce 'un laboratorio di soluzioni efficaci per problemi concreti', 'Tutti per il Friuli' del sindaco di Rivignano Teor, Mario Anzil, che pure annovera molti amministratori. Ma della partita ci dovrebbe essere anche il 'Movimento autonomisti friulani' di Valeria Grillo e non è esclusa la presenza di 'Nuova opera per l’indipendenza del Friuli', di Cristina Pozzo.
Il gruppo sarà strettamente collegato ad Autonomia responsabile di Renzo Tondo che, senza tuttavia un legame organico, giacchè non ha bisogno di raccogliere le firme necessarie per presentarsi alla competizione elettorale del prossimo anno essendo già presente in Consiglio regionale. Tutte queste civiche non nascondono di tifare per la candidatura del deputato e segretario regionale del Carroccio alla presidenza della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, in contrapposizione  a quella del capogrppo di FI in Regione, Riccardo Riccardi

La super civica spera però di poter ottenere altre adesioni nel mondo dell’autonomismo friulano. Tuttavia, a oggi la speranza rimane remota giacchè l’arcipelago friulanista spera che l’ex sindaco di Udine, Sergio Cecotti, rompa gli indugi e ufficializzi la sua discesa in campo. Nelle recenti riunioni (che continuano a susseguirsi) organizzate dal gruppo che sostiene Cecotti ('Patto per l’autonomia', 'Patrie furlane' e i 'Manovai pe autonomie'), l’ex sindaco ha ribadito la volontà di correre in alternativa ai due blocchi che hanno governato il Fvg negli ultimi dieci anni e che sono – a suo avviso – responsabili dell’attacco neocentralista nei confronti della specialità regionale.

Rimane dunque aperto, dentro il centrodestra, tra chi spinge Riccardi e quanti, invece, voglio Fedriga candidato. La super civica ritiene – nonostante le rassicurazioni di Berlusconi alla coalizione – sempre più probabile un accordo tra Renzi e Berlusconi dopo le elezioni regionali. A quel punto, se ciò si verificasse, scatterebbe immediata la richiesta-pretesa della Lega di una rivincita alle regionali, con un proprio candidato in Fvg. Nel caso questo avvenisse, a cascata tramonterebbe l’ipotesi di Fontanini candidato-sindaco di palazzo d’Aronco perché la Lega sarebbe giocoforza costretta ad abbandonare la pretesa di poter guidare sia la regione sia Udine.