19 aprile 2024
Aggiornato 01:00
L'incontro a Codroipo

Autonomia: per il Pd va declinata «per essere integrati e aperti, non per chiudersi»

Per la presidente Serracchiani l'autonomia non va confusa con l'autonomismo, «inteso come chiusura, autosufficienza e protezionismo»

CODROIPO - «Noi, a differenza di altri, vogliamo declinare l’Autonomia per essere integrati e aperti, non per chiuderci nella paura. In questi cinque anni abbiamo utilizzato l’Autonomia e la Specialità in modo vincente: abbiamo connesso il Fvg, creato sinergie proficue a beneficio di tutti i territori. Abbiamo favorito l’Autonomia e contrastato quel particolarismo che spacca la regione e ci penalizza». Lo ha affermato a Villa Manin di Passariano, a Codroipo, la segretaria regionale del Pd Fvg, Antonella Grim, in occasione dell’incontro pubblico sul tema della Specialità, da titolo ‘#SpecialiPerché - Nuove sfide per l’Autonomia del Fvg’.

Un tema, quello dell’autonomia, su cui è intervenuta anche la presidente Debora Serracchiani: «L'autonomia regionale va ripensata e anche consolidata rispetto alle sfide future. Sicuramente è il campo del centrosinistra. Questa è una regione che guarda con grandissimo interesse - ha proseguito Serracchiani - alla sua rinnovata centralità all'interno del contesto europeo. Siamo fondamentali per il dialogo con i Balcani e con l'Europa centrale e stiamo riformulando la nostra specialità come indispensabilità per lo Stato». «Esercitiamo bene la nostra autonomia, ma - ha sottolineato - siamo anche in grado di esercitare nuove competenze e di acquisire nuove funzioni. Acquisire la competenza sulla scuola è una proposta concreta che abbiamo fatto solo noi, aprendo una trattativa con lo Stato. A fronte di questa azione condotta a livello istituzionale, il capo della Lega in regione ha rilanciato la proposta di fare anche in Friuli Venezia Giulia un referendum sulla specialità, sulla scia - ha indicato Serracchiani - dei più inutili tra i referendum, quelli che si stanno per celebrare in Veneto e in Lombardia».

Se essere autonomi significa prendersi delle responsabilità, allora, ha ragionato la presidente, «noi abbiamo un'enorme responsabilità, perché con fatica ci siamo guadagnati lo spazio che abbiamo e non possiamo sprecarlo. Così come non possiamo confondere l'autonomia con l'autonomismo, inteso come chiusura, autosufficienza e protezionismo. Dobbiamo rispondere alle nuove paure delle persone - ha concluso -  tenendo assieme apertura e protezione».