29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
martedì 24 ottobre

Pordenone Smart City? Incontri per indagare la città e i suoi progetti di sviluppo urbanistico

Centrale il tema dell'acqua: nella città del Noncello un grande potenziale sostenibile. Se ne parla con architetti e ingegneri. Ingresso libero

PORDENONE - Una città da vivere. Ma anche da indagare e scoprire insieme, operatori urbanisti e cittadini, per capire se e quanto Pordenone sia una ‘smart city’ capace di cogliere e soddisfare le esigenze dei suoi abitanti, e come si stia attrezzando per affrontare le tante sfide di sostenibilità legate alle città del nostro tempo, e di quello futuro. Per questo l’Istituto Regionale di Studi Europei Fvg, insieme al Comune di Pordenone e agli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri ha avviato un ciclo di quattro incontri che entrano nel tessuto più vivo della città, e che dalle 'nuove tecnologie a impatto zero' dell’incontro inaugurale ci proietteranno adesso - martedì 24 ottobre, alle 15.30 al Centro culturale Casa Zanussi di via Concordia - su un nuovo step legato alla città sostenibile, quello che ruota intorno alla 'manutenzione' dei suoi edifici.

Tema centrale dell'incontro
'Manutenzione continua: responsabilità da condividere per una città sostenibile' è infatti il tema al centro dell’incontro che sarà curato e introdotto dal vicepresidente Irse Giuseppe Carniello e che vedrà protagonista l’urbanista Lorenzo Fabian, docente allo Iuav di Venezia. L’intervento di Lorenzo Fabian sarà decisamente calato nella città di Pordenone e nelle sue peculiarità, perché tratterà di ricerca urbanistica in rapporto all’uso dell’energia e dell’acqua, anziché sulla base dei soliti e decaduti parametri dell’edificato e dell’assetto viario. Un modo, dunque, per interrogarsi concretamente sugli scenari utili alla città e sulle scelte virtuose di sostenibilità da imboccare, a partire dalle esperienze internazionali di grande respiro: come quella legata alla mobilità olandese, che permette di vivere in equilibrio con l’acqua, in zone umide o a rischio allagamento, facendo di un proprio svantaggio - quello di essere al di sotto del livello del mare e in zona paludosa - un punto di forza e un sistema di vita sostenibile. Con l’intervento dell’ingegnere Elena Biason si metterà quindi a fuoco la storia di Pordenone, per capire come il Noncello sia stato fonte di ricchezza e come si possa adesso rivalorizzarlo da un punto di vista produttivo oltre che paesaggistico, anche con virtuosismi 'goccia a goccia'.

Per partecipare
Il pubblico potrà intervenire, la partecipazione è gratuita. Informazioni a: irse@centroculturapordenone.it Telefono 0434 365326, crediti ECM per architetti e ingegneri.