29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
TALMASSONS

Buoni spesa alle famiglie: una nuova moneta sociale per un commercio di prossimità

Istituiti buoni spesa del valore di 5 euro l'uno da distribuire alla famiglie residenti da almeno due anni e con un Isee inferiore ai 30mila euro. Domande entro il 31 ottobre

TALMASSONS - L'amministrazione comunale di Talmassons, guidata dal sindaco Piero Mauro Zanin, nel corso dell'ultimo Consiglio comunale ha deciso di lanciare la campagna 'Una spesa ... in Comune'. Ha istituito dei buoni spesa del valore di 5 euro l'uno da distribuire alla famiglie di Talmassons residenti da almeno due anni e con un Isee inferiore ai 30mila euro da spendersi nei negozi e dagli operatori agricoli convenzionati dei quattro paesi di Talmassons, Flumignano, Flambro e Sant'Andrat per l’acquisto di beni utili per la vita familiare.

Indicativamente i beni che si possono acquistare con i buoni spesa sono: alimentari e bevande analcoliche, prodotti per la pulizia della casa e della persona, medicinali, abbigliamento e calzature, materiali elettrici e ricambi per biciclette e legna e pellet per il riscaldamento. All'invito dell'amministrazione comunale hanno aderito tutte le attività commerciali del Comune «creando di fatto - ha affermato il sindaco Zanin - un centro commerciale naturale e di prossimità, che era uno degli  obiettivi dell'iniziativa». L'importo totale del beneficio per le famiglie sarà così suddiviso: buoni spesa per un ammontare di 250 euro per chi ha un Isee pari a 10 mila euro, di 200 euro con un Isee di 20 mila euro e 150 euro con un Isee di 30 mila euro. I cittadine possono presentare le domande corredate dalla dichiarazione Isee entro il 31 ottobre e poi una volta ritirati i buoni spesa possono spenderli entro l'11 dicembre.

«E' questa un'ulteriore iniziativa concreta - ha detto il sindaco Zanin - per sostenere sia le famiglie, mediante l'erogazione diretta di benefici economici per l'acquisto di beni significativi per la vita familiare, e ancor di più perché avviene in collaborazione con gli esercizi commerciali e operatori agricoli della nostra comunità. In piccolo - ha concluso Zanin - è un esperimento di una nuova moneta sociale e locale che vede alleati l'amministrazione comunale, le famiglie e i commercianti del nostro Comune. Un esperimento veramente innovativo».